Infortunio Pogba, bivio da paura: Juve e Francia in ansia

Si prospettano due tipologie di intervento: una metterebbe ad alto rischio il Mondiale, con l’altra potrebbe tornare a ottobre. Consulto in Europa per decidere
Infortunio Pogba, bivio da paura: Juve e Francia in ansia© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - Pogba, allarme Mondiale. La Juve e la Francia tremano dopo l’infortunio al ginocchio destro occorso al centrocampista bianconero durante la tournée negli Stati Uniti. C’è la possibilità, infatti, che Paul debba fermarsi a lungo e che quindi non possa presentarsi in Qatar per difendere il titolo conquistato quattro anni fa in Russia da assoluto protagonista. Decisivo sarà il consulto specialistico che il giocatore effettuerà oggi e che permetterà di capire quale sarà la soluzione migliore per risolvere il problema.

Operazione in stand-by

Non è certo l’orizzonte che ci si immaginava dopo la diagnosi effettuata a Los Angeles di una «lesione del menisco laterale». La strada dell’intervento chirurgico è apparsa immediatamente come quella chiara, e in pratica inevitabile, da percorrere. Tanto che si era pensato di eseguire l’operazione direttamente negli Stati Uniti, anche per iniziare subito con il programma di recupero. Nelle ultime ventiquattro ore, invece, l’idea è tramontata ed è stata scelta la strada delle riflessioni per valutare più approfonditamente il percorso da intraprendere. Così Pogba, dopo aver saltato ovviamente l’amichevole con il Barcellona che i bianconeri hanno disputato a Dallas, ha lasciato la California ed è rientrato in Italia.

L'ipotesi meniscectomia

Il motivo è appunto quello di sottoporsi ad una visita specialistica che consenta di chiarire il da farsi. Su dove verrà svolto ci sono diverse piste: in Francia, da un esperto di fiducia del giocatore, a Innsbruck dal professor Fink (che ha operato, tra gli altri, Chiellini, Zaniolo e Chiesa) o a Barcellona, da un altro luminare quale il professor Cugat.
Le ipotesi in campo sono due. La prima riguarda un intervento di “meniscectomia”, ovvero una rimozione della parte lesionata del menisco. Una sorta di “ripulitura” in artroscopia che lascerebbe il ginocchio del francese senza una parte di menisco e quindi comporterebbe la necessità di mantenere un tono muscolare adeguato per sopportare in futuro questa situazione. Questa strada, in termini di tempi di recupero, porterebbe alla sostanziale conferma delle previsioni della prima ora: ovvero ad uno stop tra i 40 e i 60 giorni. Significherebbe che Pogba salterebbe la prima porzione di stagione per un totale di 9 partite, sette di campionato più le prime due di Champions League. L’orizzonte del rientro sarebbe fissato tra fine settembre e inizio ottobre, non lontano quindi dal Qatar ma comunque in tempo per partecipare al torneo mondiale.

La sutura meniscale

La seconda possibilità di intervento è quella improntata a preservare il ginocchio e comporterebbe un intervento di sutura del menisco, ovvero la ricucitura della zona lesionata. In questo caso, i tempi si allungherebbero e praticamente raddoppierebbero: sarebbero necessari infatti attorno a quattro mesi per tornare in campo. Tradotto, Pogba dovrebbe dire addio ai Mondiali. Un’eventualità che tutti vorrebbero scongiurare, naturalmente, e che avrebbe ripercussioni non indifferenti per la Juve e per la Nazionale di Didier Deschamps. Nel caso, Massimiliano Allegri perderebbe in sostanza Paul fino alla ripresa dopo il Qatar, quindi a gennaio 2023. Il francese dovrebbe rinunciare quindi anche alle cinque gare di campionato di ottobre (Bologna, Milan, Torino, Empoli e Lecce) e alle tre di novembre (Inter, Verona e Lazio) prima della sosta. Oltre che alle altre quattro gare del girone di Champions League, che quest’anno è compresso prima della rassegna mondiale. Pogba salterebbe quindi da un minimo di 9 a un massimo di 21 partite, ovvero tutta la prima parte di stagione. Juve e Francia incrociano le dita.


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