Scossa Allegri, la frase nel cooling break che ha risvegliato la Juve

Dopo un buon inizio i bianconeri vanno in difficoltà contro il Sassuolo. Nella breve sosta del primo tempo il tecnico chiama a raccolta la squadra e cambia la partita con un’indicazione decisiva
Scossa Allegri, la frase nel cooling break che ha risvegliato la Juve
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La Juve va subito al Max”, “Con Vlahovic e Di Maria c’è da stare Allegri”. Di titoli spendibili per elogiare la prima Juve stagionale ce ne sarebbero a bizzeffe. Certo, Di Maria ha illuminato subito lo Stadium con i suoi prodigi e con un gol fortunato solo per chi non sa di calcio (provate voi a calciare al volo quel pallone). E poi DV9, mattatore della serata con una doppietta da urlo. Il 3-0 finale, però, cancella dalla memoria del tifo bianconero quello che era accaduto all’inizio della gara, quei primi 20 minuti con una Juve in balia del Sassuolo di Berardi e Defrel. Una squadra, quella bianconera, confusa per almeno un quarto d’ora, intimorita, imprecisa, quasi tramortita e messa male in campo.

La svolta nel cooling break

Poi, il cooling break al 23’. Una manna dal cielo. Un’interruzione di qualche minuto che fa entrare in scena l’altro grande protagonista della serata juventina, Max Allegri. Il tecnico chiama a raccolta una Juve spaesata e la trasforma letteralmente. Una sorta di bacchetta magica che regala la svolta al match e lo indirizza verso i padroni di casa. Le frasi usate da Allegri le ha poi spoilerate Danilo ai microfoni di Dazn nell’intervallo della partita, con la Juve negli spogliatoi avanti di due reti. “Ci ha detto di metterci a posto nelle posizioni, visto che eravamo troppo lontani tra i reparti e questo non ci permetteva di uscire bene dalla loro pressione. Abbiamo cambiato e poi con la qualità dei giocatori lá davanti è andata meglio”. Un ordine, più che un consiglio, eseguito alla lettera dai suoi giocatori che tre minuti dopo la ripartenza trovano subito il vantaggio con Di Maria. Più al Max di così la Juve non poteva proprio cominciare. Nelle interviste post match è stato lo stesso tecnico livornese a raccontare quel momento clou: "Era un momento in cui loro avevano tirato parecchio, non riuscivamo ad avere in mano il gioco. Ho messo Di Maria largo e Cuadrado dall’altra parte, niente di che". Una mossa che poi si è rivelata cruciale per dare la scossa alla squadra e ritrovare le sicurezze perdute.


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