Juve, stop Di Maria: ecco le partite che rischia di saltare

Il gol, gli assist, le grandi giocate. E poi quell’infortunio muscolare: nell’infermeria già piena è arrivato anche l’argentino
Juve, stop Di Maria: ecco le partite che rischia di saltare© ANSA
Nicola Balice
3 min

TORINO - Le magie e l'incantesimo. Le magie sono quelle con cui Angel Di Maria ha accompagna il debutto ufficiale con la maglia della Juve. Perché non c'è soltanto il gol che ha sbloccato il risultato contro il Sassuolo, non c'è solo l'assist per il 3-0 definitivo firmato da Dusan Vlahovic, ci sono colpi a effetto e di sostanza, c'è una prestazione da leader tecnico ed emotivo. Poi però è arrivato, puntuale, anche l'incantesimo: dopo un'ora di gioco Di Maria infatti si è fermato toccandosi l'inguine, smorfia di dolore per lui e passi zoppicanti prima della sostituzione. E ieri mattina dopo gli esami strumentali effettuati al J-Medical ecco il verdetto: lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra, tra dieci giorni previsti nuovi esami ma infortuni di questo tipo comportano solitamente tra i venti e i trenta giorni di stop.

Incantesimo Juve

Sembra un sortilegio dunque, un incantesimo da cui la Juve vorrebbe liberarsi al più presto. Così, dopo Paul Pogba si ferma anche Di Maria: il mercato della Juve vedeva in loro i due colpi per rilanciarsi dentro e fuori dal campo, di fatto invece i bianconeri dovranno iniziare la stagione proprio senza le loro due stelle. Bloccate in un'infermeria già piuttosto affollata, basti pensare a Federico Chiesa (atteso tra settembre e ottobre ma al meglio solo dopo la pausa per il Mondiale) e Wojciech Szczesny (problema all'adduttore anche per lui, sarà Mattia Perin a dover fare buona guardia per altre due settimane): insomma, ipotizzando un undici tipo per Max Allegri, si tratta di mezza Juve o quasi. Per Di Maria quindi niente Sampdoria lunedì prossimo e niente incrocio con Paulo Dybala e José Mourinho in Juve-Roma il 27 agosto, con ogni probabilità anche niente Spezia e Fiorentina: nel mirino del talento argentino ora c'è il debutto in Champions (6 o 7 settembre), ma dipenderà tutto da ciò che diranno i prossimi esami in programma alla fine della prossima settimana.

Di Maria, le magie per i tifosi della Juve

Provando a riavvolgere il nastro fino a lunedì sera, però, restano anche o soprattutto le magie che ha saputo regalare al popolo bianconero. Un avvio in sordina come tutta la Juve, quando poi ha lasciato la mattonella della sottopunta per riprendere quella che è naturalmente sua sulla fascia destra, la musica è cambiata per tutti. È proprio Di Maria ad aver sbloccato il risultato con una girata mancina schiacciata per terra che ha scavalcato Consigli, è sempre Di Maria ad aver regalato le giocate più spettacolari compresa una rabona che da queste parti è merce rara e invece per El Fideo sembra uno tocco qualsiasi. Ancora scatti e controscatti, un assist per il 3-0 di Vlahovic e tanta qualità. Quanto basta per far sognare un Allianz Stadium gremito, che pure ha sperato in un problema di poco conto quando lo ha visto corricchiare e saltare sotto la curva insieme ai compagni di squadra al termine della partita. Invece, l'incantesimo, resta.


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