Morata: "A gennaio vicino al Barcellona, ma Allegri mi trattenne alla Juve"

Intervistato da 'Cadena Ser' dal ritiro della nazionale spagnola il centravanti dell'Atletico Madrid è tornato sulla trattativa di mercato sfumata con i blaugrana
Morata: "A gennaio vicino al Barcellona, ma Allegri mi trattenne alla Juve"© Pressinphoto
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Da esubero destinato a cambiare nuovamente aria dopo il rientro dalla Juventus a punto fermo del nuovo attacco dell’Atletico Madrid. La vita calcistica di Alvaro Morata è cambiata in un’estate, quella che l’attaccante spagnolo ha impiegato per convincere il Cholo Simeone a puntare sulle sue qualità per rimpiazzare Luis Suarez.

La Juve e la breve vita della coppia Vlahovic-Morata

Eppure, a inizio 2022, la carriera di Morata avrebbe potuto subire un’altra svolta con il passaggio al Barcellona. L’interessamento dei blaugrana per l’allora attaccante bianconero, emerso a fine 2021, fu stoppato sul nascere da Max Allegri, noto estimatore delle qualità di Alvaro. I catalani però non si arresero e tornarono alla carica a fine gennaio, salvo trovarsi ancora una volta la strada sbarrata dal tecnico livornese, deciso a provare la coppia formata da Morata e dal neo acquisto Dusan Vlahovic.

Morata e il mancato approdo al Barcellona

Storie di mercato note, ma che Morata ha ribadito in un’intervista rilasciata a Cadena Ser dal ritiro della nazionale spagnola: "Xavi mi ha chiamato, abbiamo parlato di calcio e non solo. Il suo apprezzamento mi ha fatto molto piacere, ma a gennaio avevo comunque altre 4-5 possibilità per lasciare la Juve. Allegri però non volle farmi partire: 'Voglio che resti, ti voglio vedere giocare con Vlahovic' mi disse. Per me era uno sforzo giocare sulla sinistra, ma l'ho fatto. È stato un peccato aver perso la finale di Coppa Italia contro l'Inter".

"Voglio vincere con l'Atletico Madrid"

Ora però nell'orizzonte di Morata ci sono solo i Colchoneros. L'attaccante non esclude di poter concludere la carriera con l'Atletico Madrid: "Se finirò la carriera all'Atleti? Qui mi sento a casa, mi piacerebbe vincere dei titoli con questa maglia. Io credo molto nel destino, già dalla metà della scorsa stagione mi sentivo che sarei tornato per rimanere. Mi trovo bene con i compagni e con Simeone non ho mai avuto alcun problema, non so da dove siano uscite certe voci. Ci sono pochi posti migliori dell'Atletico in cui poter giocare". Infine una battuta sulla Spagna di Luis Enrique, ct che ha un rapporto particolare con Morata fin da Euro 2020: "Luis Enrique lavora bene e ci troviamo ottimamente con lui. Abbiamo una cosa molto buona. Chiunque vada in campo c'è un'atmosfera fantastica. Siamo un bel gruppo".


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