Spuntano nuovi, inquietanti dettagli nella “faida” interna alla famiglia Pogba, che ha già portato all’arresto di Mathias, fratello maggiore di Paul.
Faida Pogba, nuove accuse di Mathias a Paul
Dal carcere lo stesso Mathias ha fatto uscire su Facebook dei video programmati nei quali ribadiva le accuse già rivolte al centrocampista della Juventus di essere ricorso a riti magici e all’aiuto di marabutti per ostacolare Kylian Mbappé: “Mio fratello è diventato un seguace della stregoneria negli ultimi anni, e in particolare del marabutto Ibrahim, chiamato Il Grande" l'accusa di Mathias. Intanto, il 'Daily Mail' ha pubblicato gli stralci dell’interrogatorio al quale è stato sottoposto lo stesso campione del mondo 2018.

Pogba si difende: "Mai tentato di intralciare la carriera di Mbappé"
Rispondendo alle domande degli investigatori dell'Ufficio centrale per la lotta contro la criminalità organizzata, Pogba ha ammesso di essersi rivolto a degli stregoni, ma solo per proteggersi dalla sfortuna che lo ha colpito attraverso i numerosi infortuni subiti negli ultimi anni, oltre che per provare ad aiutare i bambini poveri dell’Africa: "Non ho mai avuto intenzione di fare del male a nessuno” si è difeso Pogba, negando ogni tentativo di nuocere alla carriera di Mbappé.
Pogba e il drammatico racconto dell'aggressione
La parte più drammatica dell’interrogatorio ha però riguardato proprio il racconto dell’aggressione subita il 19 marzo scorso in un appartamento a Chanteloup-en-Brie, nella periferia orientale di Parigi, da parte di alcuni uomini incappucciati che, armati di fucili, lo hanno minacciato chiedendogli di pagare 11 milioni di sterline e che ora si trovano in carcere insieme a Mathias con l'accusa di estorsione in banda organizzata: “Mi stavano tenendo sotto tiro, per questo ho detto loro che avrei pagato. 'Stai zitto, guarda in basso’ mi dissero. Avevo paura, i due uomini mi avevano puntato le pistole addosso e mi hanno detto che se non avessi pagato la mia famiglia sarebbe stata in pericolo”. “Roushdane (il nome di uno degli uomini incappucciati, ndr) – ha concluso Pogba - ha detto che quello che mie era successo era normale quando si è un calciatore famoso, ma che dovevo pagare perché aveva già garantito per conto mio".
