Juve-Maccabi: per gli israeliani c'è il 'problema' Yom Kippur

La Festa dell'Espiazione, per gli ebrei praticanti, significa non mangiare e non assumere liquidi fino al tramonto
Juve-Maccabi: per gli israeliani c'è il 'problema' Yom Kippur© EPA
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Il Maccabi, nella trasferta contro la Juve, dovrà affrontare un 'problema' in più. Gli ebrei praticanti – e nella squadra ce ne sono tanti – celebrano infatti lo Yom Kippur, ossia la Festa dell'Espiazione, che significa digiunare e non assumere liquidi dalla sera di oggi al tramonto di domani; poco dopo si scenderà in campo per il terzo turno dei gironi di Champions League.

Maccabi: l'allenatore sceglierà gli stranieri?

L'allenatore della squadra israeliana, Barak Bakhar, probabilmente terrà conto di questo evento e non è quindi difficile immaginare che ci siano molti stranieri nella formazione del Maccabi contro i bianconeri: Seck, Batubinsika, Cornud, Chery e Pierrot. Gli altri stranieri hanno passaporto israeliano, sono in gran parte ebrei praticanti e dunque osserveranno anche loro il digiuno per lo Yom Kippur.

Juve-Maccabi: Torino è la trasferta migliore

In realtà, la trasferta di Torino è il meglio che potesse capitare per il Maccabi. La società aveva chiesto alla Uefa, quando è stato compilato il calendario, di giocare in Piemonte. Andare a Parigi contro il Psg o addirittura a Lisbona contro il Benfica avrebbe significato non vederli neanche in campo gli ebrei praticanti perché in Francia e in Portogallo il sole tramonta più tardi che in Italia.


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