La Liga minaccia la Superlega: "Questi club pronti allo sciopero"

Calcio spagnolo nella bufera per il ritiro di tre emendamenti nella riforma della Ley del Deporte, tra i quali quello che vieta la costituzione di tornei alternativi
La Liga minaccia la Superlega: "Questi club pronti allo sciopero"© EPA
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Se in Italia la questione Superlega è al momento sfumata, considerando che un solo club è rimasto a sostenere il progetto, la Juventus, alle prese con un momento delicato fuori e dentro il campo, in Spagna la “minaccia” del torneo alternativo alla Champions League resta un tema di estrema attualità, anche alla luce della riforma della “Ley del Deporte”, che, approvata nel 1990, rappresenta di fatto il sostegno dell’intero sistema sportivo spagnolo.

Spagna del calcio nella bufera per la nuova Ley del Deporte

Ebbene, la proposta di riforma di legge è arrivata il 25 ottobre di fronte alla Commissione Cultura del Governo, ma senza gli emendamenti precedentemente concordati con i due partiti principali spagnoli, PP e PSOE, visti dalla Lega spagnola come un deterrente indispensabile all’eventuale nascita della Superlega. Senza quegli emendamenti le istituzioni calcistiche spagnole si troverebbero provati di diversi poteri rispetto ai club, nella fattispecie Barcellona e Real Madrid, “padri” del torneo alternativo. Non a caso 39 dei 42 club professionistici, ad eccezione di blaugrana, Blancos e Athletic Bilbao (le uniche tre squadre che, insieme all’Osasuna, hanno mantenuto lo status di associazione sportiva senza fine di lucro), sono pronti ad opporsi alla modifica della Ley del Deporte se non ci saranno le modifiche concordate e nel caso anche a un clamoroso sciopero.

La Liga pronta a fermarsi: "Dialogo o serrata"

Ad anticiparlo è stato il vicepresidente della Liga, Quico Catalán, in un’intervista concessa a 'Superdeporte': “Non permetteremo a nessuno di distruggere il nostro modello di sport e la nostra idea di calcio perseguendo principi che riteniamo ingiusti. Se attraverso il dialogo non verrà trovata una posizione i club sono pronti ad attuare forme di protesta in modo compatto”. La verità si saprà durante l’Assemblea del 27 ottobre. Il tutto, ovviamente, con l’avallo del presidente della Liga, Javier Tebas, pronto a organizzare uno sciopero già per il 28 ottobre, qualora la riforma della Ley del Deporte andasse contro la volontà della maggioranza dei club professionistici.

Liga vs Superlega, gli emendamenti incriminati

Detto che uno degli emendamenti in questione riguarda il rapporto tra calcio e fondi di investimento e che quello relativo all'articolo 46 concerne le riforme dello statuto, l'attenzione si concentra sulla sparizione dal disegno di legge dell'emendamento che costringe i club a rinunciare a partecipare alla Superlega o a qualsiasi competizione internazionale al di fuori di Uefa e Fifa. Con questo emendamento Barcellona e Real, qualora il progetto Superlega andasse in porto, perderebbero l’affiliazione alla Federcalcio spagnola e di conseguenza non potrebbero più competere sul suolo nazionale. Ogni discussione a riguardo è però stata sospesa dal governo spagnolo in attesa della sentenza della Corte di Giustizia Europea sul presunto monopolio di Fifa e Uefa nell’organizzazione dei tornei calcistici europei, accusa mossa proprio da Juve, Real Madrid e Barcellona e arrivata fino a Lussemburgo. La sentenza è prevista per l'inizio del 2023.


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