Juve-Lazio, le pagelle bianconere: Locatelli incide, Rabiot al top, Fagioli lievita

I voti dei calciatori bianconeri dopo il successo contro gli uomini di Sarri
Juve-Lazio, le pagelle bianconere: Locatelli incide, Rabiot al top, Fagioli lievita© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
4 min

Juventus

Allegri (all.)7,5

La Juve è di nuovo protagonista, ora non ci sono più dubbi. Sesta vittoria consecutiva, peraltro con la porta sempre inviolata, e salto in alto al terzo posto in classifica. Meglio di così non si poteva arrivare alla pausa, dopo gli orrori di Champions, soprattutto perchè la Signora ha ritrovato il Dna dei tempi vincenti e ora fa paura davvero.

Szczesny 6

Sicuro sulla girata ravvicinata di Luis Alberto, vola nel recupero su Felipe Anderson. Gatti 6 Preferito a sorpresa a Bonucci, non appare sempre tranquillo e sicuro. Una sbavatura gli costa un giallo potenzialmente pericoloso ma nel complesso regge l’urto a dovere contro avversari di taglia piccola e sguscianti.

Bremer 6,5

Energia allo stato puro con cui copre ampie porzioni di campo, rincorrendo e schermando tutto e tutti. Di fronte non ha un riferimento di peso ma la sostanza non cambia perchè gestisce il reparto con il pilota automatico. E ora si può godere il suo primo Mondiale.

Danilo 6,5

Fondamentale nei meccanismi del reparto per leadership e presenza scenica, tanto che ormai non fa più una notizia. Un’unica leggerezza, nel primo tempo, che però non ha conseguenze.

Cuadrado 6

La spia della riserva è accesa, e non da oggi, e lo conferma l’inizio con troppi errori in palleggio non da lui. In generale viaggia a corrente alternata, tra sprazzi e pause, ma strappa applausi per l’abnegazione difensiva, efficace in diverse situazioni.

Fagioli 6,5

Cresce a vista d’occhio, Nicolò, con la personalità e la tranquillità dei grandi. Fa la mezzala destra, sdoppiandosi in costruzione e interdizione, si vede che è pronto per questi palcoscenici e lo confermano le sue giocate, sempre efficaci e mai fini a sè stesse. La chiamata in Nazionale è più che meritata.

Locatelli 7

Non è al meglio, dopo un fastidio muscolare, ma fa l’ultimo sforzo prima della sosta. Una respinta in spaccata volante fa capire quanto sia prezioso in entrambe le fasi, perchè poi apre il compasso e rilancia. Guardare il lancio che avvia il raddoppio per credere. Paredes (40 ‘st) sv Una manciata di minuti al timone.

Rabiot 7

Mai si era visto Adrien così continuo e incisivo negli anni juventini, tanto che sta diventando sempre più insostituibile. Come a Verona spalanca la strada del gol a Kean con un assist profondo che taglia in due la difesa laziale. Qualità pura, insomma, oltre alla sostanza di sempre.

Kostic 7

La Juve dalla sua parte e fa bene, perchè Filip sta diventando un fattore. A volte è impreciso per la frenesia nelle sue tante volate sulla fascia ma fa comunque la differenza. Un bell’assist per Fagioli, il sinistro parato da Provedel che genera il raddoppio, poi esce acciaccato.

Chiesa (19’ st) 6,5

Accolto da un’ovazione, si piazza esterno a tutta fascia sulla sinistra che lo costringe anche a tante rincorse difensive. Un buon test, sicuramente; un altro mattoncino verso la rinascita definitiva, con la ciliegina dell’assist per Milik.

Milik 7,5

Si presenta con stop volante e girata a fil di palo, un capolavoro in fuorigioco. Arek fa spesso il regista offensivo con sapienza e visione e va a caccia del gol. Due tentativi e al terzo fa centro, comodo comodo, da due passi.

Kean 8

Il momento d’oro continua: doppietta in undici minuti da bomber di razza. Il pallonetto è un misto di classe, freddezza e precisione; il bis è da chi sente dove bisogna stare al momento giusto. E’ davvero un nuovo Moise e non solo per i gol, cui unisce tanto altro. Rincorse, recuperi, quantità e forse questo fa ancora più felice Allegri.

Di Maria (17’ st) 6

Un paio di piroette che scaldano lo Stadium, poi con un paio di aperture conferma, se mai fosse necessario, di avere classe superiore alla media. Da gennaio sarà fondamentale.


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