TORINO - Numeri da incubo quelli dei bilanci degli ultimi cinque anni della Juventus. Dopo le dimissioni di Andrea Agnelli e dell'intero Cda, il Sole 24 Ore ha raccolto dei dati shock sulla cifra bruciata dalla società torinese dal 2018 ad oggi. Numeri preoccupanti, su cui pesa il costo della rosa (specialmente negli anni di Ronaldo) e i danni del Covid.
Juve, numeri shock
Le perdite complessive ammontano infatti a 612,9 milioni negli ultimi cinque anni con circa 700 milioni di cassa bruciata. Pesa tantissimo il monte ingaggi, che aveva raggiunto quota 300 milioni nella stagione 2017-2018. Dopo l'arrivo di Ronaldo la situazione è peggiorata, arrivando a 398 milioni nella stagione 2019-2020, con la sola operazione CR7 che, tra stipendio e oneri, è costata alla società oltre 300 milioni per i quattro anni successivi, con un peso annuale di 86 milioni. A pesare su tutto c'è stata anche la pandemia Covid, totalmente inaspettata e che ha inflitto danni gravissimi su una situazione già complicata.
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Juve, le perdite di ogni stagione
La prima stagione a portare delle perdite, dopo tre anni di fila in utile, è stata proprio quella 2017-2018 con 19,2 milioni in negativo. Il numero è poi cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni: 39,2 milioni nel 2018-2019, 89,7 milioni nel 2019-2020, 209 milioni nel 2020-2021 e ben 254 milioni nell'ultima stagione.
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Juve, oltre mezzo miliardo di aumenti di capitale
Numeri che hanno portato a ben tre aumenti di capitale in dieci anni. La prima più leggera nel 2011 (da 120 milioni), poi le ricapitalizzazioni sono state da 300 milioni nel 2019 e da 400 milioni nel 2021: il totale è di 820 milioni di aumenti.