Inchiesta Uefa, cosa rischia la Juve

La Figc lavora sull’ipotesi di illecito amministrativo. Irregolarità nei bilanci e scritture private possono costare multe e punti di penalizzazione in classifica
Inchiesta Uefa, cosa rischia la Juve© ANSA
Nicola Balice
4 min

Il cammino della giustizia ordinaria ha preso la direzione del processo, dopo la richiesta di rinvio a giudizio da parte della Procura di Torino per la Juventus e 12 persone tra dirigenti ed ex dirigenti, compresi Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici, Maurizio Arrivabene. Sul piano sportivo poi si sono riattivati i fari della Procura Federale come della Uefa, occhi sui bilanci del triennio 2018-2021. La domanda è sempre la stessa, attuale più che mai : cosa rischia la Juve? Domanda a cui bisogna rispondere, inevitabilmente, un passo alla volta. 

In Italia nuova indagine

Una volta ratificata la notifica di chiusura indagini da parte della Procura di Torino, anche la Procura delle Figc si è rimessa in moto potendo ora ottenere tutti quei carteggi a cui prima non poteva avere accesso. Nemmeno in occasione dell'inchiesta sulle plusvalenze poi arrivata a processo e conclusa si con l'assoluzione per la Juventus come per tutti (undici club e 59 dirigenti complessivamente) . Ora, carte alla mano, solo nel caso in cui dovesse individuare degli elementi nuovi e decisivi il Procuratore Giuseppe Chiné potrebbe chiedere la revisione della sentenza emessa dalla Corte federale d'Appello a Sezioni Unite. A quel punto riguardando anche le altre società coinvolte. Diversa la questione riguardante le manovre stipendi e le varie scritture private, su cui è in corso una nuova inchiesta da parte della Figc che potrebbe portare a sanzioni in caso di colpevolezza per illecito amministrativo . "Sulle cosiddette "manovre stipendi" bisogna, in campo sportivo, fare necessariamente riferimento all'Articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva, secondo e terzo comma. La penalizzazione in classifica, la retrocessione o l'esclusione dal torneo, a seconda della gravità dei fatti, scattano se sussiste la falsificazione di documenti o amministrativi o qualsiasi attività illecita che consenta l'iscrizione al campionato. Al contrario, se le condotte illecite non risultano determinanti, la pena prevista consiste in ammenda e inibizione per i dirigenti", spiega Cesare Di Cintio, avvocato esperto di diritto sportivo.

La Uefa avvisa

Nel frattempo, da giovedì, si è riattivata anche la Uefa. Perché l'ultimo settlement agreement raggiunto negli scorsi mesi è stato valutato e considerato sulla base (anche) di quegli stessi bilanci che ora sono oggetto di indagine di Consob e Procura di Torino, mentre l'ultimo è ancora in attesa di approvazione dopo le modifiche effettuate ancora ieri dal CdA bianconero. "È chiaro che se i dati contabili dovessero risultare diversi da quelli originariamente presentati e se le violazioni rilevate da Consob e Procura di Torino dovessero risultare provate , con la conseguenza che gli esercizi 2018-2021 e 2022 dovessero subire delle modifiche, allora la Cfcb potrebbe dichiarare inefficace l’accordo transattivo stretto con la Juventus", spiega Di Cintio. In caso di sanzioni, si può arrivare anche all'esclusione dalle competizioni europee a partire dalla prossima stagione, ipotesi in questo momento ancora remota: "Qualora dovessero essere accertate eventuali responsabilità dei dirigenti del club lo scenario potrebbe cambiare. È chiaro che la Uefa potrebbe nel caso sanzionare il club in maniera forte, ma al momento l’ipotesi di una Juventus esclusa dalle competizioni europee appare alquanto prematura. Qualsiasi sanzione sarebbe comunque valida soltanto a partire dalla prossima stagione", conclude Di Cintio.


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