Juve, ripartire di corsa è l’unica via d’uscita

Juve, ripartire di corsa è l’unica via d’uscita© Juventus FC via Getty Images
Xavier Jacobelli
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In ordine di cruccio: Pogba, Di Maria e Paredes. Eppure, ci deve essere un modo per infrangere il malefico sortilegio che, da quando hanno rimesso o messo piede a Torino, imprigiona i Tre nella sempre più visibile rete dell’insoddisfazione juventina. Dove insoddisfazione s’intenda quale eufemismo, poiché molti tifosi bianconeri ne hanno le tasche piene: il primo non ha mai giocato, il secondo e il terzo sono andati a corrente alternata, più spenta che accesa. Basta leggere le geremiadi dei fan sui social, sfogatoi tracimanti delusione mista a fiele. Certo, i Tre ci stanno mettendo del loro. Pogba, che non ha ancora collezionato un minuto in gara ufficiale della Juve, prima posta un balletto casalingo per dimostrare la recuperata efficienza del ginocchio poi svacanza sulla neve, la documenta ai 56,4 milioni d follower e su Instagram scatena una valanga di insulti. Ha voglia Paul di scrivere che «la pazienza non è l’abilità di aspettare, ma l’abilità di mantenere un buon atteggiamento mentre aspetti».

Sono pillole di saggezza che rimbalzano contro il muro del mugugno tifoideo, là dove si contano e ricontano i giorni separanti il rientro in campo del centrocampista, tanto bramato in estate quanto sospirato in inverno. Pogba è un ex campione del mondo; Rabiot è vicecampione del mondo: sconfitto in finale il 18 dicembre ha anticipato il rientro di un giorno; Dybala è atteso oggi a Trigoria; Lautaro domani ad Appiano. Anche Di Maria e Paredes, come Dybala e Lautaro sono campioni del mondo, ma si rivedranno solo il 2 gennaio alla Continassa. Allegri ha già deciso che non giocheranno il 4 a Cremona, avendo concesso loro giorni di vacanza supplementare in considerazione dei festeggiamenti in patria.  
I tifosi della Juve hanno pensato: tutti gli argentini sono uguali, ma i nostri due sono più uguali degli altri. Max ha fatto i calcoli e ha detto che sarebbe bello arrivare sino in fondo, considerata anche la Coppa Italia e l’Europa League per giocare 36 partite. Ecco, se Pogba, Di Maria e Paredes riusciranno a disputarle quasi tutte, sottolineando quasi, avranno trovato il modo di riconciliarsi con i loro sostenitori, pronti ad applaudirli di nuovo. E pazienza se non più spontaneamente, ma spintaneamente. 


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