La tentazione di Allegri per la Juve: Chiesa contro il Napoli

La squadra delle otto vittorie di fila merita fiducia, ma Fede ha dimostrato di poter fare la differenza e decidere le partite
La tentazione di Allegri per la Juve: Chiesa contro il Napoli© Juventus FC via Getty Images
Nicola Balice
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TORINO - Margini per le allegrate, forse non ce ne sono ancora. Troppi e pesanti gli indisponibili in casa Juve, la parola d’ordine in queste circostanze non può che essere continuità: d’altronde merita fiducia l’ossatura che ha collezionato otto vittorie di fila senza subire reti, riuscendo a trasformare la partita con il Napoli in una inattesa sfida scudetto. Ma un modo per stupire e cambiare i piani c’è, perché c’è una tentazione in particolare che stuzzica la fantasia di Max Allegri: quella di lanciare Federico Chiesa fin dal primo minuto al Maradona.

Rabiot e la mamma in pressing per il rinnovo con la Juve

Questione di tenuta, del giocatore e di tutta la squadra: perché nel 3-5-2 del rimontone in classifica, infatti, Chiesa ha dimostrato di poter fare la differenza anche da esterno a tutta fascia. Un conto però è uno spezzone, seppur ampio, come quelli disputati contro Cremonese e Udinese. Un conto è scendere in campo dall’inizio. Quanto ha nelle gambe Chiesa in questo momento? È la prima domanda in cerca di risposta, ma almeno un’ora potrebbe finalmente essere pronto a disputarla. E soprattutto: per quanto tempo può questa Juve permettersi una formazione con Chiesa e Filip Kostic sulle fasce oltre ad Angel Di Maria e una punta pura (Arek Milik più di Moise Kean)? Maggiormente delicata questa risposta, specialmente considerando un avversario che fa della fase offensiva il proprio punto di forza. La tentazione però c'è e Allegri a una Juve con Chiesa titolare contro il Napoli ci sta pensando, in attesa di capire se il piano vincente preveda il numero 7 bianconero in campo al fischio d’inizio o al triplice fischio finale di Doveri.

L'alternativa

Con Chiesa titolare, il centrocampo della Juve dovrebbe essere composto da Weston McKennie, Manuel Locatelli (favorito su Leandro Paredes) e Adrien Rabiot. Con Chiesa arma tattica da utilizzare a partita in corso, invece, toccherebbe di nuovo a McKennie adattarsi al ruolo di esterno a tutta fascia con il compito di contenere il più possibile insieme a Danilo l’estro di Khvicha Kvaratskhelia. E con l’americano sulla fascia, spetterebbe a uno tra lo stesso Paredes, Fabio Miretti e Nicolò Fagioli completare il trio in mediana. Ridotte al lumicino, infatti, le speranze di maglia da titolare per Matias Soulé, che appena la scorsa settimana veniva lanciato sulla destra nel 3-5-2 contro la Cremonese.

Bremer ok

Intanto l’allenamento di ieri alla Continassa ha confermato le previsioni settimanali. In gruppo è tornato definitivamente il solo Gleison Bremer, pronto a riprendere il suo posto da centrale titolare tra Danilo e Alex Sandro. Mentre per tutti gli altri indisponibili bisognerà attendere ancora, almeno la prossima settimana: pur affacciandosi magari per qualche esercitazione sul campo principale con il resto dei compagni, prosegue il programma personalizzato come da tabella di marcia per Paul Pogba e Dusan Vlahovic, ma anche per i vari Leonardo Bonucci, Juan Cuadrado e Mattia De Sciglio. 


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