Juve, Calvo su Santoriello ha detto le cose giuste al momento giusto

Il nuovo capo dell'area sportiva bianconera ha commentato le parole del magistrato torinese con stile e signorilità pari alla chiarezza della sua replica. Confermando ciò che all'atto del suo insediamento aveva affermato il presidente Ferrero: "Ci difenderemo in tutte le sedi con determinazione e rigore, anche con pacatezza e senza nessuna forma di arroganza". Il diritto della Juve di essere giudicata con obiettività e giustizia
Juve, Calvo su Santoriello ha detto le cose giuste al momento giusto© Juventus FC via Getty Images
Xavier Jacobelli
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Il 18 gennaio scorso, quando Gianluca Ferrero si è insediato alla presidenza della Juve succedendo ad Andrea Agnelli, ha dichiarato: "Ci difenderemo in tutte le sedi con determinazione e rigore, anche con pacatezza e senza nessuna forma di arroganza. Abbiamo sempre rispettato, rispettiamo e sempre rispetteremo tutti coloro che sono chiamati a giudicarci, ciò che vogliamo è uguale rispetto per noi e per la nostra squadra, per poter discutere con serietà e rigore nelle sedi competenti quelle che sono state le motivazioni del nostro agire".

La nuova linea bianconera

Il 7 febbraio a Salerno, prima del calcio d'inizio con la Salernitana, la nuova linea della società, rispetto al passato, è stata pubblicamente confermata da Francesco Calvo, neo capo dell'area sportiva (l'italiano è una lingua bellissima, basta con le qualifiche inglesi: non siamo mica in Premier League). Quattro anni fa, partecipando a un convegno, Ciro Santoriello, uno dei tre magistrati titolari dell'inchiesta Prisma, ha dichiarato: "Come dirigente di una società di calcio non sono bravo se faccio gli utili, ma se contestualmente agli utili vinco anche gli scudetti. A volte c'è un rapporto di incompatibilità tra le due cose. Sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Diciamo che come tifoso è importante il Napoli, come pm sono ovviamente anti-juventino, contro il latrocinio in campo. E mi è toccato scrivere l'archiviazione".

Risposta da manuale

La risposta salernitana di Calvo è stata da manuale: "Credo che alcune frasi estrapolate possano assumere un significato diverso da quello che hanno. Vale per la Juve e per tutte le persone coinvolte nelle indagini e anche per questo caso. La Juve dà sempre rispetto, ma pretendiamo rispetto. Dopo ogni passaggio giudiziario, la società si è sempre espressa in modo inequivocabile e anche a valle della pubblicazione delle motivazioni, abbiamo dichiarato che riteniamo la sentenza immotivata e illogica. Questa è la nostra posizione, continueremo a difenderci in tutte le sedi opportune, con il massimo rispetto delle istituzioni, ma continueremo a difenderci". Calvo ha detto le cose giuste al momento giusto. Palla al centro. La partita continua.


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