Pogba sempre più solo, nessuno nella Juve ci crede più

Il tecnico Allegri: «Non so dire per quanto tempo resterà ai box, sono cose che vanno così»
Pogba sempre più solo, nessuno nella Juve ci crede più© Juventus FC via Getty Images
Nicola Balice
3 min

TORINO - Alla faccia dell'indolenzimento. Questo il motivo ufficiale che aveva costretto al forfait Paul Pogba contro la Lazio, lo scorso 26 gennaio. Era appena tornato a disposizione, contro il Monza il flop bianconero aveva costretto Max Allegri a rimandare il debutto stagionale di Pogba. Poi quell'indolenzimento ha imposto un nuovo stop. Brusco stop. Perché nonostante i tentativi, la Juve non rivedrà in campo il giocatore attorno al quale doveva ruotare l'intero progetto tattico, quello virtuale, chissà per quanto altro tempo. «Pogba non può essere convocato, è ai box. Mi dispiace dirlo, questa è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione, ma ora non c'è. E non so dirvi quando può tornare. Questa è la cosa che mi dispiace di più. Magari tra una settimana, anzi tra una settimana no di sicuro... magari tra 20 giorni. Sono il primo che l'aspetta. Succedono anche queste cose», le amare parole di chi non ci crede più. E non ci crede già da un po'. Anche se alla fine Allegri prova a normalizzare una situazione che normale non è: «Si tratta di un percorso normale, comunque Paul viene da una lesione al menisco esterno, infortunio noiosissimo. Ogni tanto finché il ginocchio non trova il suo assestamento, magari un giorno dà fastidio e l'altro fa lavorare bene. Ma Paul ci mette tutto l'impegno possibile anche se al momento non è a disposizione».

La risposta

Tra chi non crede più a Pogba però ci sono anche o soprattutto i tifosi bianconeri. A questo punto i minuti disputati sono zero e zero resteranno ancora per chissà quanto tempo, i giorni di distanza dall'ultima partita domani sfonderanno il muro dei 300 e il contatore salirà ancora, dal momento dell'infortunio invece sono già trascorsi ben 203 giorni. Gli epiteti e le battute amare si sprecano, anche sotto il post su Instagram con cui proprio Pogba prova a rispondere. Lo fa pubblicando un video dei suoi sforzi in palestra, prendendo in prestito una delle frasi più celebri di Pelé per lanciare un messaggio di chi non si arrende: «Il successo non è un caso. È duro lavoro, perseveranza, apprendimento, studio, sacrificio e soprattutto amore per ciò che stai facendo o imparando a fare». Ma il popolo bianconero non sembra credergli più, quella controversa gestione estiva con il fallimentare tentativo della terapia conservativa ha lasciato il segno.


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