Plusvalenze Juve, ecco la carta Covisoc: cosa c'è scritto nelle pagine consegnate dalla Figc

Il contenuto del documento consegnato in giornata ai legali della difesa bianconera
Plusvalenze Juve, ecco la carta Covisoc: cosa c'è scritto nelle pagine consegnate dalla Figc
Giorgio Marota
2 min

Ricorsi e controricorsi per una nota in cui la Juventus non viene neanche citata. L'ormai famosa carta Covisoc, richiesta dai legali della difesa bianconera e per la quale la Figc aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato (poi respinto), è una sorta di “storico” sul tema plusvalenze. 

Juve, il contenuto della carta Covisoc

La nota del procuratore federale Chinè, composta da sei pagine, risale al 14 aprile 2021 e sono tutti chiarimenti interpretativi rispetto ai casi già noti di Chievo Verona e Cesena e quello di Perugia e Atalanta. Nel documento vengono analizzati queste due procedure stabilendo un "modus procedendi condiviso da tutte le componenti federali".

Nelle conclusioni si legge : "Sulla scorta di tali considerazioni in diritto, dalle quali questa Procura non può prescindere nell’esercizio delle proprie prerogative inquirenti e requirenti, è evidente che l’esercizio dell’azione disciplinare in questa materia, in una logica metodologica di continuità rispetto alle valutazioni già svolte nelle precedenti fattispecie disciplinarmente rilevanti esaminate, potrà essere utilmente perseguito ove emergano elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare". Su quest'ultimo passo si soffermano i legali bianconeri: infatti tra i motivi per perseguire non viene citata la notitia criminis, ovvero un'informazione ricevuta dal PM da fonte privata o pubblica, come invece la difesa della Juventus ha più volte sostenuto. 


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