Juve, Allegri con il doppio centravanti: Vlahovic e Kean insieme

Finora 487 minuti in 14 gare: Moise trae vantaggio dalla presenza di Dusan, ma il serbo ora cerca la continuità
Juve, Allegri con il doppio centravanti: Vlahovic e Kean insieme© Juventus FC via Getty Images
Nicola Balice
3 min

TORINO - Ritorna il gioco delle coppie. Arrivati a questo punto della stagione, una vera formazione tipo in casa Juve non c'è mai stata realmente, troppo condizionanti e numerosi gli infortuni. L'assetto tattico giusto è però diventato quel 3-5-1-1 declinabile in 3-5-2 a seconda di chi è a disposizione. Per esempio, questa sera contro il Verona si rivedrà una Juve col doppio centravanti: senza Chiesa (Inter nel mirino per lui), con Di Maria appena arrivato e quindi a mezzo servizio, con Milik in panchina dopo due mesi di assenza per infortunio e con Soulé che rimane un'alternativa, l'attacco giusto per questa sera sembra proprio essere quello formato da Kean e Vlahovic.  

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Strana coppia

Se è con Milik che entrambi forse hanno reso al meglio in caso doppio centravanti, pure questa strana coppia ha avuto già modo di rodare, anche in questa stagione. Con un dettaglio non da poco: Dusan fa bene a Moise, anche più di quanto non accada viceversa. Almeno questo è quello che dicono i numeri. Insieme hanno disputato 487 minuti distribuiti in 14 partite, 3 i gol segnati in questi frangenti da Kean, solo 2 quelli di Vlahovic e nessuno su azione (uno su punizione contro lo Spezia ad agosto, poi quello su rigore a Friburgo). Ma resta questa una soluzione comunque gradita ad Allegri, considerando come l'abbia proposta nella formazione titolare più volte. Se contro il Verona venisse confermata la decisione di puntare tutto su di loro, sarebbe l'ottava partita su un totale di 40: una volta su 5, quindi, la Juve sarebbe scesa in campo con la coppia Kean-Vlahovic.

Vecchio Vlahovic

La Juve riparte e riparte da Vlahovic, prima di tutto. Il centravanti serbo si è sbloccato su rigore a Friburgo, poi ha ritrovato il gol anche su azione con la maglia della Serbia (un gol alla Lituania, due al Montenegro). E ora vuole trovare continuità pure con la Juve, in quella che sarà una notte anche un po' speciale: sarà infatti la presenza numero 50 in bianconero. La prima? Proprio contro il Verona, in una delle sue proverbiali partenze a razzo: bastarono 13 minuti per segnare il primo gol in bianconero. Servirà quindi un Vlahovic da prima volta questa sera. In fondo nel gioco delle coppie d'attacco, il suo nome è destinato a essere quello sempre presente o quasi.

Nuovo Kean

Ma Allegri riparte anche da Kean, sempre tenuto in considerazione dal tecnico al di là del minutaggio e degli inevitabili alti-bassi: «Kean è migliorato molto, a livello mentale e tecnico, sono molto contento di lui. Viene sottovalutata un po' la sua stagione fino a questo momento, a livello di numeri ha fatto gol e disputato buone prestazioni. Poi ha anche commesso una sciocchezza a Roma, ma le fan tutti e ha già pagato con una bella multa». Quindi, ancora fiducia a Moise. Che a sua volta insegue le 100 presenze in bianconero, stasera toccherà quota 98: mica poco per uno che ha compiuto 23 anni solo da un mese. 


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