Nella settimana che conduce alla trasferta di Genova, dove la Juventus affronterà la squadra di Alberto Gilardino, Pierre Kalulu ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Sky Sport, raccontando i segreti del lavoro di Thiago Motta e tornando sul suo percorso in Serie A. L'addio al Milan non è passato inosservato.
Kalulu: "Ultima settimana impegnativa. Motta ci dà tanta fiducia"
Dalle ambizioni della Juventus di Thiago Motta al primo vero tour de force della stagione, in attesa che arrivi la seconda sosta dedicata alle nazionali. Pierre Kalulu non ha dubbi sul potenziale della squadra bianconera: "L’ultima è stata una settimana impegnativa, con tante partite. Siamo concentrati, siamo solo all’inizio di stagione e stiamo lavorando sempre più forte per essere i migliori. L’umore della squadra è buono. La solidità difensiva? Per noi difensori è sempre un aspetto positivo non prendere gol, ma è un lavoro di tutta la squadra. Senza le mezzali sarebbe più difficile per noi, è sempre bene lavorare tutti insieme e avere uno staff così a disposizione".
Dal punto di vista personale, considerando il minutaggio accumulato, Kalulu non poteva chiedere di meglio: "Io mi sono sentito subito bene. Quest’anno ho avuto un buon pre-campionato, poi su queste partite con il lavoro che abbiamo fatto mi sentivo in fiducia. Noi siamo tutti giocatori forti, bisogna essere sempre pronti a indossare questa maglia. Io sono uno molto concentrato su me stesso, poi quando sei fuori dal tuo Paese ascolti meno tutti i giornalisti e queste cose, questo è un aspetto un po’ più facile per me. Io sono uno che lavora tanto e crede tanto nel lavoro su se stessi, e quando lavori vedi i risultati dopo. Cosa chiede Motta? Il mister ci dà tanta fiducia, ci dà libertà di giocare e quindi da professionista ti senti a tuo agio. A me chiede solo di giocare bene a calcio, giochiamo per tutti i tifosi e gli spettatori e il nostro obiettivo è che loro siano contenti nel vederci". E infine ha aggiunto: "La stagione è una strada lunga, lo sappiamo tutti. Abbiamo tanti acquisti nuovi e poi ci sono anche le avversarie. Champions e campionato sono competizioni diverse, sempre difficili, ogni gara ha la sua storia. Per me non c’è una competizione più facile, dobbiamo essere sempre pronti per vincere".