Arrivato alla Juve nel gennaio del 2022 dalla Fiorentina, Dusan Vlahovic è il protagonista della prima puntata della nuova stagione di My Skills, il format di Dazn in collaborazione con EA FC 25 in cui i giocatori di Serie A si raccontano sul campo. Nell'intervista, disponibile da oggi su Dazn e della quale è stata fornita una anticipazione, con Valon Behrami, l'attaccante serbo racconta della Juve di Thiago Motta, dei suoi obiettivi e della mentalità.
Vlahovic: "Ecco cosa mi chiede Motta"
Thiago Motta è arrivato in bianconero da pochi mesi, ma Dusan Vlahovic si è fatto già un'ottima idea del tecnico ex Bologna: "Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto. Cosa mi ripete più spesso Thiago? Da subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione". L'attaccante è innamorato della Juve e lo dichiara apertamente con parole al miele: “La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia. Qua tutto è diverso, la responsabilità di questa maglia è grandissima".
Vlahovic: "Non mi pongo limiti, lo scudetto sarà..."
Qualche difficoltà in zona gol dopo un buon avvio di stagione non spaventano il serbo che si dice ambizioso e affamato: "Non mi pongo limiti, alzo sempre l'asticella. Non sono mai stato contento, neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 gol. Si può sempre fare meglio”. Dal suo arrivo alla Continassa, la Vecchia Signora non ha ancora decorato la maglia con il tricolore, ma sull’obiettivo scudetto il 9 bianconero precisa: “Lo scudetto sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, è presto per dirlo. L'Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio. Quest'anno però sarà un campionato deciso dai dettagli".
Vlaovic: "Da Haaland a Osimhen, gli attaccanti che ammiro"
Vlahovic parla poi degli attaccanti top: "Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l'area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L'anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità".
Vlahovic cita Djokovic e Cristiano Ronaldo
Sulla mentalità, che nello sport contraddistingue i campioni, l'attaccante della Juve dice: "A volte in campo se capitano cose che non vanno bene, inizio ad agitarmi. Ma è una cosa che sto cambiando perché è inutile. Come ha detto Djokovic: 'La mia capacità più grande è saper cancellare l'errore', lo ha detto anche Cristiano Ronaldo. Questo è un aspetto su cui posso migliorare. In generale, è importantissimo avere equilibrio. L'ho imparato in questi anni alla Juventus perché giocando ogni tre giorni hai sempre una nuova possibilità. Qui se vinci è la normalità: chi vuole diventare il migliore, deve avere questa mentalità. Se penso di diventare un riferimento per i miei compagni, anche per i più giovani devo avere un comportamento eccellente e dare l'esempio a tutti, con il lavoro prima e dopo l'allenamento, con l'atteggiamento in campo. Spero di essere un esempio per loro e di esserlo ancor di più nel futuro".