Sempre assillato dall'emergenza infortuni, sebbene corroborato dal pareggio di Birmingham, Thiago Motta prepara la trasferta di Lecce sapendo di avere ancora una volta gli uomini contati: nel Salento potrà contare su 13 o 14 giocatori di movimento, dipenderà dalle condizioni di Vlahovic.
I dubbi sul mercato estivo
Così, la critica e i tifosi si interrogano sull'efficacia della campagna acquisti estiva che aveva alimentato ambizioni di maggiore competitività di una Juve che oggi, da un lato, si gode la difesa bunker (11 partite senza subire gol fra campionato e Champions, la retroguardia meno perforata della Serie A avendo incassato 7 reti in 12 giornate). Dall'altro, la squadra è afflitta dal mal di gol che sta assumendo una media preoccupante (1,3), cioè soltanto 13 nelle ultime 10 gare, una sindrome d'astinenza che acuisce il rammarico per la cessione di Kean, questo Kean che nella Fiorentina marcia a ritmi vertiginosi (12 gol in 15 partite fra campionato Conference League). In entrata, l'investimento più rilevante del club si chiama Teun Koopmeiners, mattatore nelle file atalantine alla scuola di Gasperini, tulipano sempre in attesa di sbocciare con Thiago Motta.
Cercasi Koop
"Cercasi Koop, Juve 60 milioni da recuperare": ha efficacemente titolato in prima pagina, stamane il Corriere dello Sport, riassumendo i termini della questione. "Con Gasp l'olandese faceva la differenza, a Torino sembra normalizzato. Ha deluso anche mercoledì sera a Birmingham e il suo bilancio provvisorio parla di 13 presenze totali, un assist e zero gol. Motta lo protegge, ma il tempo passa e Teun finora non ha trovato la misura". Certo, l'impossibilità del tecnico di schierare la Juve che ha in testa dall'estate e non ha mai potuto mandare in campo, non aiuta l'olandese che, a Bergamo era un punto di riferimento sia del 3-4-1-2 sia del 3-4-2-1 nella macchina da gol gasperiniana, tanto da segnare 15 reti nelle 49 presenze registrate durante l'ultima stagione. atalantina. Nella Juve, invece, a Koop è toccato fare anche il falso centravanti, a San Siro, contro il Milan, con esiti deludenti.
Douglas Luiz e Nico Gonzalez
Tuttavia, quanto ad aspettative disattese, sono Douglas Luiz e Nico Gonzalez a contendersi la palma più sgradita. Il brasiliano, quotato 51 milioni di euro e pagato circa 30 poiché nell'operazione sono rientrati Barrenechea e Iling Junior, è letteralmente scomparso dai radar; l'ex viola (40 milioni di euro) è fuori causa dal 2 ottobre scorso, quando si infortunò a Lipsia. Per fortuna di Motta e Giuntoli, azzeccate si sono rivelate le scelte di Kalulu, Conceição e Thuram. Basteranno?