Clamoroso scambio tra Juve e Psg: si muovono gli attaccanti

I dirigenti dei due club al lavoro per uno scambio da fantamercato: Vlahovic a Parigi, Kolo Muani verso Torino
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - Due difensori e un attaccante per uscire dalla crisi e rilanciare la Juve. C’è la scialuppa di salvataggio del mercato cui aggrapparsi per raddrizzare la stagione e da oggi alla Continassa si premerà sull’acceleratore. Non c’è più tempo da perdere, serve una risposta immediata all’ennesima delusione rimediata in Supercoppa. Ora tocca quindi a Cristiano Giuntoli sistemare la rosa a disposizione di Thiago Motta: ci sono delle emergenze da risolvere che riguardano due reparti ben precisi. Innanzitutto c’è da far fronte all’emergenza infortuni che ha decimato il muro difensivo. Servono due innesti considerando, oltre alle assenze fino a fine stagione di Bremer e Cabal, anche l’addio di Danilo. L’ex capitano ha trascorso il Capodanno in Brasile e, ormai fuori rosa, fa rotta verso il Napoli anche se la Juve chiede un indennizzo per liberarlo. Per i rinforzi, la Juve continua a lavorare su più tavoli. L’idea Tomori sembra tramontata visto che l’inglese è stato schierato subito titolare dal nuovo tecnico Conceição e ha espresso il desiderio di non lasciare il Milan. Così il preferito della Continassa resta David Hancko, centrale slovacco del Feyenoord, come grande acquisto per il presente e per il futuro. Per raggiungerlo infatti serve un investimento significativo: gli olandesi lo valutano infatti 25-30 milioni e, almeno per ora, non aprono a un affare in prestito come vorrebbero i bianconeri. Considerata però l’emergenza, Giuntoli sembra disposto a fare un’eccezione in termini di budget proprio per lo slovacco ma deve fare cassa con le cessioni: il principale indiziato è Fagioli. Bisognerà continuare a lavorare, insomma, e nel caso avere pazienza fino a fine mercato; altrimenti il tema Hancko tornerà d’attualità la prossima estate.

Juve, caccia al difensore

Per l’altro colpo, quello atteso più rapidamente, la strada porta ad Antonio Silva del Benfica anche lui però non semplice da raggiungere. Il club di Lisbona continua infatti a fare muro e a respingere i tentativi bianconeri di allestire un affare in prestito. Vorrebbe infatti inserire non il diritto ma l’obbligo del riscatto, in modo da avere certezza dell’incasso. La strada non è in discesa, insomma, ma al lavoro c’è il suo agente, Jorge Mendes, che sta mediando tra le parti. Si arriverà al traguardo? Nel frattempo, la Juve tiene d’occhio anche Araujo, appena tornato da un infortunio e in uscita dal Barcellona.

Juve, Zirkzee è più di un’idea

Capitolo attacco: serve un vice Vlahovic, visto che Milik non dà garanzie fisiche, e l’identikit risponde al Joshua Zirkzee, fedelissimo di Thiago Motta a Bologna. L’olandese è in rotta con il Manchester United e Giuntoli ha confermato di essere «attento alle occasioni». L’attaccante è pronto a ricongiungersi con il suo ex allenatore e rilanciarsi in bianconero; la Juve è pronta ad approfittare dell’opportunità ma serve trovare l’incastro giusto per allestire l’affare. I bianconeri vorrebbero un prestito secco o con diritto di riscatto; i Red Devils puntano all’obbligo di riscatto. Si va avanti a oltranza anche su questo dossier. L’alternativa porta in Francia, a casa Psg, e a Kolo Muani, che non rientra più nei piani di Luis Enrique. Il quotidiano “Le Parisien” ha evidenziato un interesse dei parigini per Vlahovic, spingendosi addirittura a tratteggiare uno scambio proprio con Kolo Muani. Fantamercato?


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