Juve in ansia: Bremer e Thuram preoccupano, quante partite possono saltare
Doppio allarme in vista della Champions League. Ci sono un po’ di nuvole nel cielo sopra la Continassa e non solo per la seconda frenata consecutiva in campionato perché il pari con l’Atalanta lascia anche due infortuni a due pedine chiave dello scacchiere bianconero, Bremer e Thuram, usciti entrambi acciaccati. Il pensiero principale corre al centrale brasiliano perché si tratta di un «fastidio alla zona mediale del ginocchio sinistro», quello operato e quindi le antenne in casa bianconera sono drittissime, anche se non si respira particolare preoccupazione. «Credo non sia niente di grave» tranquillizza Igor Tudor. Chiaramente la situazione verrà monitorata in previsione della sfida contro il Villarreal di mercoledì prossimo e lo stesso discorso vale per Khéphren Thuram, che ha lasciato il posto a McKennie a causa di un «indolenzimento al polpaccio sinistro».
Prospettiva Champions
Le valutazioni dello staff medico chiariranno meglio lo scenario anche se la preoccupazione resta perché il centrocampista francese già a Verona era apparso in chiara difficoltà fisica, tanto da venire sostituito, e ieri dopo un primo tempo positivo si è dovuto fermare. Lo sguardo infatti adesso va alla Champions e a una sfida già fondamentale per il cammino dei bianconeri, com’è quella di Villarreal e l’eventualità di dover rinunciare a due interpreti fondamentali come Bremer e Thuram rappresenta un rischio non di poco conto. Per il peso e la leadership di Gleison nel cuore della difesa e per l’impatto fisico e tecnico del francese in mezzo al campo, reparto dove le rotazioni sono già ridotte. È verosimile quindi che in Spagna torni titolare Locatelli, ieri rimasto in panchina per tutti e novanta i minuti. Sull’aereo salirà anche “Chico” Conceiçao, ieri neanche convocato dopo i problemi fisici della settimana: «Sarà pronto per la Champions League» assicura Tudor.
Il ritorno di Cabal
I sorrisi sono invece tutti di Juan Cabal. Il colombiano si è preso il palcoscenico diventando l’uomo della provvidenza firmando il gol del pari. Dopo Adzic contro l’Inter e dopo Kelly contro il Borussia Dortmund in Champions League, stavolta è stato l’ex Verona il protagonista che non ti aspetti. Per Juan la gioia è doppia perché si tratta del primo gol in bianconero ma anche della certezza di essere tornato di nuovo un giocatore, dieci mesi dopo il grave infortunio al ginocchio, lo stesso patito da Bremer, di cui ieri ha preso il posto. Un ingresso fortunato, nonostante l’allarme per il brasiliano: «È stato periodo nero ma ho imparato tante cose, mi è servito tanto, anche se ovviamente non avrei voluto infortunarmi. Sono rientrato dopo un percorso lungo, in cui tutti mi sono stati vicino, e sono felice di essere entrato e di aver fatto gol, il mio primo in serie A. L’idea è di aiutare sempre la squadra, anche se per cinque o dieci minuti. Volevamo prenderci i tre punti ma alla fine meglio uno che zero…». Michele Di Gregorio chiosa sui social: «Dispiace non aver portato a casa la vittoria. Continuiamo a lottare».
