Juve tra plusvalenze, stipendi e Uefa: tutte le indagini della giustizia sportiva

Il 19 aprile udienza al Collegio di Garanzia. Gli accordi privati e l’inchiesta di Nyon da valutare.  La società attende  il verdetto sul -15. A breve si chiuderà la seconda indagine
Filippo Bonsignore
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Inizia la partita della giustizia ordinaria ma non è l’unico match extra calcistico che la Juventus dovrà giocare da qui ai prossimi mesi. L’udienza preliminare che si svolgerà questa mattina è solo la prima tappa di un lungo percorso che riguarderà anche la giustizia sportiva. Ed è proprio l’esito dei procedimenti sportivi a tenere maggiormente in apprensione tutto il mondo bianconero per le possibili conseguenze che potrebbero avere sul futuro della Juve. 

19 Aprile

La prossima data clou segnata sul calendario è il 19 aprile, quando si giocherà quella una prima “finale”. Il Collegio di garanzia presso il Coni esaminerà il ricorso del club contro la penalizzazione di 15 punti in classifica, esprimendosi non sul merito della sentenza ma soltanto sulla sua legittimità. Potrà quindi giudicare inammissibile il ricorso, confermando la decisione della Corte federale d’appello, valutarlo come ammissibile ma respingerlo, accoglierlo ed annullare la sentenza oppure rinviare tutto alla Cfa per un nuovo giudizio. Negli ultimi due casi (annullamento della sentenza e rinvio per un nuovo giudizio) i 15 punti verrebbero restituiti alla Juve, a seconda del caso definitivamente o temporaneamente in vista del nuovo pronunciamento. Inutile dire che lo snodo del Collegio influirà in modo decisivo sulle prospettive stagionali della squadra di Max Allegri e sulla programmazione della prossima. Anche l’udienza preliminare del processo ordinario di oggi potrebbe avere riflessi su quanto accadrà il 19 aprile. Essendo il lavoro del p rocuratore federale, Chiné, basato interamente sui documenti inviati alla Figc, se non si giungesse al rinvio a giudizio degli indagati, tutta la vicenda si sgonfierebbe. C’è poi attesa per il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla famosa “Carta Covisoc”, chiesta e ottenuta dai legali bianconeri, e sulla sua utilizzabilità in sede processuale. 

Stipendi e partnership

Un altro capitolo fondamentale dal punto di vista sportivo riguarda le due manovre stipendi adottate dalla Juve in epoca Covid - gli accordi tra la società bianconera e i calciatori che non sarebbero stati depositati in Lega e Figc - e le «partnership sospette» con altri club. Siamo ancora alla fase istruttoria, tanto che Chiné ha chiesto una seconda (e ultima) proroga delle indagini per poter esaminare l e ulteriori mille pagine d e lla Procura di Torino. Tale proroga scadrà tra pochi giorni e si arriverà così ai deferimenti o all’archiviazione. Tempistiche? Verosimilmente prima del 19 aprile. 

Uefa

Ultimo “stadio”, ma non certo meno importante, Nyon, dove si giocherà la partita internazionale. Il 1° dicembre scorso, infatti, la Uefa, ha ufficialmente aperto un’inchiesta sulla Juventus «per potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul Fair Play Finanziario» che potrebbero aver effetto sul settlement agreement siglato la scorsa estate dal club . Nel caso di anomalie, Uefa potrebbe «rescindere l’accordo transattivo». Nyon, in ogni caso, intende attendere che la giustizia italiana completi il suo corso prima di pronunciarsi.


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