In questo, l'ultima provocazione - dopo aver visto finire nel Tevere la corona di fiori deposta da Lotito - arriva da una vignetta che questa mattina ha fatto il giro dei social e sta facendo discutere i tanti tifosi: paragonare la porta della Lazio all'ingresso di un campo di concentramento è al limite del cattivo gusto e dell'insulto, andando a toccare i tasti dell'imbarazzo senza regalare alcun sorriso e anzi regalando proprio a quelle "mele marce", come le ha definite il tecnico della Lazio Simone Inzaghi, la possibilità di trovare scudo dietro l'essere tifosi e sentirsi insultati, utilizzando la Lazio suo malgrado.
IL CASO DEGLI ADESIVI E L'INCHIESTA DELLA PROCURA
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