Lotito: «Voglio che la Lazio ottenga risultati, in Italia e in Europa»

Nel giorno del suo 62° compleanno, il patron del club capitolino auspica un successo in Coppa Italia, ma non archivia il campionato: «La classifica non rispecchia il nostro valore, spero in un colpo di coda»
Lotito: «Voglio che la Lazio ottenga risultati, in Italia e in Europa»© ANSA
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ROMA - È un Claudio Lotito a 360 gradi quello che si presenta ai microfoni di Lazio Style Radio, sulle cui frequenze, nel giorno del suo 62° compleanno, tocca vari temi, dal fair play come valore fondamentale dello sport alla tanto decantata Superlega, passando per la finale di Coppa Italia con l'Atalanta. L'argomento di partenza, tuttavia, non può che essere il legame ed il rispetto per la storia del club di cui è a capo da quasi 15 anni: «Sono onorato di poter rappresentare questa società. Siamo partiti con un fatturato di 86 milioni di debiti, oggi è una realtà forte economicamente. Sono stati fatti tanti investimenti sui campi sportivi. Ora la Lazio è un club appetibile per i giocatori: una grande famiglia che può vedere al futuro senza la paura di non esserci domani. Io sono il proprietario dal punto di vista giuridico, ma ho l'obbligo di tutelate la tradizione e la storia del club, dare forza e conseguire risultati sportivi anche a livello internazionale».

FAIR PLAY - L'etica sportiva è uno dei valori cardine per il patron biancoceleste: «Il fair play ripercorre tutte le tappe dei valori dello sport: spirito di gruppo, spirito di sacrificio, e soprattutto il merito. Non si vive solo di trofei. La Lazio è molto attiva negli ospedali, nelle scuole... Abbiamo una grande responsabilità di amministrare un patrimonio sportivo dal 1900. Un patrimonio da conservare, da preservare e da tramandare, continuando a crescere costantemente. Senza questi ingredienti fondamentali non potremmo costruire il futuro cittadino di domani. Essere laziali significa incarnare questi valori. Mi auguro che la Lazio, oltre a rappresentare il passato e il presente, sia anche il futuro delle nuove generazioni».

COPPA ITALIA - La stagione volge al termine, ma la Lazio può ancora conquistare un trofeo: «Io mi sento di dire che questa è una squadra che può competere alla pari con tutti. Ad oggi purtroppo abbiamo una posizione in classifica che non rispecchia le nostre reali qualità. Mi auguro un colpo di coda finale».

SUPERLEGA - Tra le novità del calcio del futuro, potrebbe esserci il "supercampionato europeo": «Per la Superlega c'è una filosofia legata solo al business ed è una filosofia che non rappresenta la passione dei tifosi. Non possiamo privare i tifosi di conseguire grandi risultati, quindi bisogna dare a tutti l'opportunità di partecipare. Io l'ho fatto con il cuore e con la testa. Non dobbiamo privare lo sport del calcio della sua anima vera: la passione, il sogno. Un principio garantito dalla Costituzione: mettere nelle condizioni chiunque di concorrere per un risultato. Il problema della rappresentanza è quello del consenso: i voti contano ma non si pesano. Ogni società deve avere le stesse opportunità. Non esiste che un club ricco conti di più».


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