Lazio, saltati i funerali di Diabolik previsti per oggi

La posizione dei familiari di Piscitelli è rigida: non accettano il provvedimento del Questore, che li impone in forma privata
Lazio, saltati i funerali di Diabolik previsti per oggi
Daniele Rindone
2 min
TagsLazio

ROMA - Ore 6 del mattino di questo 13 agosto, albeggia e davanti al cimitero Flaminio di Prima Porta sono posizionati alcuni blindati della Polizia, sono dislocati anche nelle zone limitrofe. I funerali di Fabrizio Piscitelli non si terranno, la famiglia dell'ex capo degli Irriducibili laziali non è presente né lo sono gli ultras, hanno accolto e rispettato il volere dei parenti. Cresce la folla di giornalisti, si viene a sapere che la moglie di Piscitelli, Rita Corrazza, ha effettuato il riconoscimento della salma del marito all'istituto di medicina legale del policlinico Tor Vergata, è accaduto intorno alle 5.30 di questo mattino per evitare presidi davanti all'istituto. Il riconoscimento permette alla famiglia di trasportare la salma al cimitero, non si è avuta ancora notizia dello spostamento.

Il Tar respinge il ricorso della famiglia

La nuova data dei funerali non è fissata, la posizione dei familiari di Piscitelli è rigida, non accettano il provvedimento del Questore, che li impone in forma privata. La famiglia adesso potrebbe attendere che il Tar si esprima sul merito del ricorso, la prima istanza (legata allo svolgimento dei funerali in forma privata) è stata respinta. Sono le 6.30 e all'improvviso, a Prima Porta, arriva Simona, una tifosa romanista, stringe in mano un mazzo di rose e una coppia di crisantemi, uno bianco e uno azzurro: "Chi è che non conosce Piscitelli? A Roma tutti conoscono i capi ultrà. Sono venuta qui a chiedere giustizia, spero che prendano l'assassino. Nessuno merita di morire in questa maniera". Sarà un altra giornata lunga, lunghissima, perché iniziata a cavallo di una notte profonda.

Ucciso Diabolik: agguato in un parco


© RIPRODUZIONE RISERVATA