Super Immobile trascina la Lazio: 101 in A. E ora il derby

Doppietta per il terzogenito Mattia, muro dei 100 gol abbatutto ed ennesimo esordio con gol alla prima giornata di campionato: Ciro è tornato Grande
Super Immobile trascina la Lazio: 101 in A. E ora il derby© ANSA
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GENOVA - La felicità della Super Lazio ammirata ieri sera a «Marassi ha il volto di Ciro Immobile. La doppietta di ieri sera ha certificato la vetta dei centouno gol per lui in Serie A: quasi equamente distribuiti all’Olimpico (50) e fuori casa (51). Nove consecutivi alla Sampdoria che è la sua vittima preferita. Il bomber non poteva iniziare meglio una stagione dove l’ambiente sembra ancora più carico rispetto al passato. I 3 squilli contro un’irriconoscibile Samp del «nemico» romanista Di Francesco avranno un’eco incredibile, forse troppo assordante come ha detto Simone Inzaghi che avrebbe preferito «vincere 1-0 per non sentirsi troppo gli occhi addosso».

Lazio, Immobile e gli altri incontenibili

La Lazio ha dominato la Samp già nel primo tempo. Straripando e stritolandola nella ripresa dove Milinkovic è tornato sui livelli mondiali di due stagioni fa che aveva fatto scollinare la sua quotazione oltre i 100 milioni di euro. «Considerata la nostra condizione fisica negli ultimi 20' abbiamo gestito bene anche se eravamo stanchi - ha confessato il bomber - ma se ci sei mentalmente riesci anche quando le gambe non reggono. Devo fare i complimenti a tutti, Luis Alberto e Milinkovic mi hanno confezionato due assist meravigliosi. La palla di Sergej è incommentabile». Immobile non ha dubbi: «Siamo una famiglia che continuerà a fare bene. Spero che la gente continui a seguirci come oggi, abbiamo bisogno dell’affetto dei nostri tifosi». Questa è la vera felicità? «Sono contento per tutti: società, mister, compagni, tifosi. È stata una partita fantastica, una serata perfetta, abbiamo azzeccato tutto fin dall’inizio. Eravamo concentrati, questa vittoria ci ha dato grande entusiasmo che avrà sicuramente i suoi benefici nel derby di domenica».

Immobile: "Possiamo fare molta strada"

Da sempre qui alla Lazio la parola d’ordine è umiltà. A maggior ragione dopo i fuochi d’artificio di ieri sera. «Avrei preferito vincere 1-0, avremmo meno occhi addosso, dice bene Inzaghi - ha confermato Immobile - Ma continuiamo a lavorare a testa bassa e pensiamo solo a pedalare». Ma come si è trasformata nel breve volgere di una sola estate questa Lazio? Immobile ha spiegato che «questo forse è stato il miglior ritiro da quando sono qui (luglio 2016; ndr). Tutti noi dobbiamo dare qualcosa di più dopo l'ottavo posto dello scorso anno. Andiamo avanti con fiducia. Dobbiamo sempre farci trovare pronti da Inzaghi. Insieme possiamo fare molta strada».

Immobile: "Faccio una promessa...."

Mai come in questo momento qui alla Lazio c’è stato un gruppo così coeso e solidale. Immobile ha avuto parole dolci soprattutto per i suoi «fratelli» di reparto. «Spero che Caicedo rinnovi come ha detto Inzaghi perché è un giocatore che ci dà tanto, un ragazzo positivo che aiuta il gruppo - ha ammesso -. Io e Correa abbiamo lavorato bene per la squadra, sono orgoglioso di come siamo in sintonia». Una dedica specialissima per un record da leggenda. «Sì, il centesimo gol l’aspettavo con ansia, è stato brutto finire a 99 lo scorso campionato. Mia moglie Jessica ha partorito pochi giiorni fa e non potevo non farle questo regalo, è stata straordinaria, è ovvio che dedico la doppietta a lei e mio figlio Mattia (terzogenito e primo maschio; ndr)». Dove possono arrivare quest’anno Immobile e la sua Lazio? «Non prometto gol ma prometto ai tifosi di uscire sempre dal campo con la maglia sudata, poi può andare benissimo come due anni fa o benino come lo scorso anno. Meglio tenere sempre i ben piantati per terra...».


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