Inzaghi: "Caso Immobile chiuso, si è scusato subito dopo il match"

L'allenatore della Lazio alla vigilia della sfida di San Siro contro l'Inter: "Ciro aveva già capito l'errore al fischio finale, poi ieri ha fatto un grande gesto. La mia squadra sta bene, abbiamo ragionato sulla sconfitte"
Inzaghi: "Caso Immobile chiuso, si è scusato subito dopo il match"© Bartoletti
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ROMA - Simone Inzaghi si prepara alla trasferta di Milano contro l'Inter (fischio d'inizio domani alle 21) con consapevolezza dei mezzi della sua Lazio: “Domani sarà una partita impegnativa contro una squadra forte, ma ne abbiamo giocate tante di partite così - dice l'allenatore biancoceleste in conferenza stampa - voglio coraggio e personalità perché troveremo un ambiente carico e uno stadio pieno. Dobbiamo essere bravi nelle prossime 24 ore, perché ci siamo allenati poco, ma abbiamo studiato e ci siamo preparati”.

Inzaghi: "Immobile si è scusato subito con me"

Inzaghi è sereno sulla qualità del suo gruppo, nonostante i recenti passi falsi con Spal e Cluj: “Dobbiamo essere sempre con i piedi per terra, ma non avevo bisogno di ritrovare la mia squadra. Dopo la sconfitta in Romania avevo detto di essere sereno. Però dovevamo avere più cattiveria per non far condizionare la partita dagli episodi come contro Spal e in Romania. Abbiamo riflettuto dopo le due sconfitte, se prese nel modo giusto ci aiuteranno a crescere”.

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Il discorso va inevitabilmente sul caso Immobile, che ha platealmente contestato la sostituzione di domenica con il Parma salvo poi scusarsi pubblicamente con tutti: “Ciro con me si era già scusato, appena l’arbitro ha fischiato la fine della partita. Poi ieri ha fatto un grande gesto scusandosi davanti ai compagni e alla società. E' normale che, sull'episodio di domenica, si deve ragionare per la squadra, non per gli aspetti personali. In questo siamo cresciuti molto, Immobile in dieci minuti aveva già capito a fine gara. Senza che nessuno gli dicesse nulla ha chiesto scusa e ha capito. Non c'è nessun caso, è tutto risolto”.

La stima per Conte e il razzismo

Il tecnico biancoceleste mostra la sua stima per l'avversario di domani in panchina, Antonio Conte: "C'è grandissima stima, ha sempre fatto bene, ha fatto la gavetta partendo dal basso. Ha una grandissima squadra e ci ha messo poco a insegnare i suoi concetti. Ci siamo incontrati spesso fuori dal campo, giocando con lo stesso modulo è una persona con cui si parla volentieri di calcio". Poi una riflessione sui tanti casi di razzismo sugli spalti: "Bisogna condannare - dice Inzaghi - non devono esistere forme di razzismo. Dicevamo fossimo migliorati, poi nelle ultime partite sono accadute cose che non dovrebbero mai esistere".

Inzaghi: "Domani non avrò Radu"

Infine la mente torna alla gara di domani a San Siro, che la Lazio affronterà a ranghi quasi completi: "Non avrò Radu, aveva 38 e mezzo di febbre - rivela Inzaghi - gli altri sono convocati, dovrò vedere le condizioni perché domenica abbiamo finito con qualche crampo e risentimento. Tra stasera e domani sceglierò, sapendo che qualcosa potrò cambiare. Dovremo fare una gara di personalità, giochiamo contro una squadra organizzata, dovremo giocarcela, poi vedremo. Ma ripeto: serve coraggio”.


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