Lazio, Pavlovic ci pensa ancora

Il difensore del Partizan resta un obiettivo del diesse Tare: "I biancocelesti a gennaio? Vado avanti di gara in gara..."
Lazio, Pavlovic ci pensa ancora© Getty Images
Daniele Rindone
2 min
TagsLazio

ROMA - A domanda, risponde: «La Lazio? Vado avanti di partita in partita...». La parola Lazio resta nei pensieri di Strahinja Pavlovic, difensore centrale del Partizan Belgrado, obiettivo rimasto in sospeso, era stato vicinissimo ai biancocelesti ad agosto. S’è detto tutto e il contrario di tutto sull’affare (poi saltato) che la Lazio aveva intavolato con il club serbo. Visite mediche non superate. No, mancato accordo economico tra le società. Pavlovic è stato a Roma più volte, che abbia effettuato vari test clinici è indubbio, in questi casi la privacy è sovrana. Il difensore era ottimista sulla chiusura dell’operazione, non è mai avvenuta. Il diesse Tare, tramite una nota, a mercato chiuso ha dato forza al nodo economico. Al di là di ciò che è successo, un fatto è certo: la Lazio non ha mollato Pavlovic e Pavlovic non ha dimenticato la Lazio. Il centrale serbo, in Patria definito “golden boy del Partizan”, ha parlato pochi giorni fa nel suo Paese.

Pavlovic, porta aperta alla Lazio

E’ stato intervistato da TV Prva (le dichiarazioni non sono rimbalzate in Italia) e gli è stato chiesto del suo futuro, legandolo alla trattativa con la Lazio, riapribile a gennaio o a giugno: «Il mercato invernale? Ho un contratto con il Partizan di cinque anni e sono soddisfatto del mio status nel club», ha tagliato corto Pavlovic, ma solo dopo aver confessato che pensa «di partita in partita». Ha detto e non ha detto, non ha potuto fare altro. Ha firmato da un mese il rinnovo con il Partizan, l’ha strappato appena s’è chiusa la telenovela con la Lazio. Pavlovic ha risposto diplomaticamente, lasciando la porta aperta ai biancocelesti. Ragionare «di partita in partita» significa vivere alla giornata e non sentirsi prigioniero di un contratto quinquennale.

Leggi l'articolo completo sull'edizione digitale del Corriere dello Sport-Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA