Lotito al Corriere dello Sport-Stadio: "Juve a parte, la Lazio ha vinto più di tutte"

Il presidente della Lazio è stato ospite della nostra redazione e ha discusso di tantissimi argomenti: dall'inizio complicato di questa stagione alla Salernitana, dalla giusta mentalità da avere nello sport allo sfogo di Immobile
Lotito al Corriere dello Sport-Stadio: "Juve a parte, la Lazio ha vinto più di tutte"
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Dagli obiettivi della Lazio allo sfogo di Immobile, dal sistema calcio alla Salernitana: il presidente della Lazio Claudio Lotito al Corriere dello Sport-Stadio ha affrontato tantissimi argomenti. Il numero uno del club biancoceleste, protagonista di un forum in redazione, ha discusso assieme al direttore Ivan Zazzaroni, al vicedirettore Alessandro Barbano, il caporedattore Alberto Dalla Palma e ai giornalisti Daniele Rindone e Fabrizio Patania.

Rivedi la diretta (inizio minuto 11 e 20 secondi)

Lotito: "La Lazio dopo la Juve è la squadra che ha vinto più di tutte"

"Il salto di qualità a livello competitivo? E’ un obiettivo ottenibile. La Lazio dopo la Juve è quella che ha vinto più di tutte le squadre. La Fiorentina non ha vinto neanche un trofeo e il Napoli meno di noi. La politica che abbiamo messo in atto noi, quella di seminare per poi raccogliere, ha bisogno di tempo per portare i suoi frutti. Noi vogliamo vincere per merito e non attraverso scorciatoie", ha detto il presidente Claudio Lotito durante il forum al Corriere dello Sport-Stadio.

Lotito: "La squadra deve dare di più. Prenda la mia cattiveria agonistica" 

"Perché una partenza in sordina in questo campionato nonostante la permanenza a Roma di Milinkovic-Savic e l'ottimo lavoro svolto dal ds Tare? Per il nostro centrocampista abbiamo rifiutato cifre superiori ai 100 milioni di euro questa estate. Dobbiamo avere la giusta cattiveria agonistica e la giusta umiltà, doti che io ho e che forse alla squadra mancano, almeno fino ad ora. La Lazio deve dare di più, deve dare sempre il 300% per rispettare i nostri tifosi che fanno tanti sacrifici per seguirci. Se ho dato una Ferrari in mano ad Inzaghi? Non devo dirlo io. Il mio lavoro l'ho fatto come al solito, ora tocca alla squadra dimostrare carattere e portare a casa i risultati. Vi dico inoltre che la Lazio fattura 120 milioni, la Juve 480 milioni".

Lotito: "La Lazio non sale di livello perché non tutti lavorano per il collettivo"

"Perché in estate non abbiamo cambiato qualcosa nell'undici titolare? Io ho acquistato tanti giocatori, poi il loro impiego non spetta a me. Io non mi sono mai permesso di fare la formazione al posto dell'allenatore. Io decido ma asolto tutti e seguo i consigli che valuto corretti. Con l'individualismo il risultato non si raggiunge mai. Ci sono persone che giocano da sole e questa cosa crea disordine. Correa non doveva battere il rigore a Bologna? Questo lo dite voi. La Lazio non sale di livello perché non tutti lavorano come collettivo". 

Lotito: "Io De Vrij contro l'Inter non l'avrei fatto giocare"

"De Vrij io non l'avrei fatto giocare. Se l'allenatore alla fine lo ha schierato titolare è perché qualcuno ha avallato questa scelta. E alla fine mi pare che contro l'Inter abbiamo perso per un errore di De Vrij. Io mi prendo sempre le responsabilità, anche quando prendo decisioni sbagliate. Io in questa stagione chiedo i risultati. Accetto solo i doveri, non più i diritti".

Lotito: "La Lazio può battere chiunque in serie A"

"Il quarto posto? Secondo me la Lazio più competere con tutte le altre squadre. I nuovi acquisti si devono ancora ambientare".

Lotito: "Lo sfogo di Immobile? E' andata così..."

"Lo sfogo di Immobile? Nell'intervallo Ciro aveva accusato un malessere per cui Inzaghi ha ritenuto di doverlo sostituire. La reazione di Immobile è stata eccessiva e spropositata, non consona al livello del giocatore. Io non so come ha reagito lo spogliatoio allo sfogo di Immobile perché ho avuto chiarimenti dopo. L'individualismo esasperato del quale parlavo prima si è notato in quella circostanza. Se ognuno fa di testa propria non si arriva da nessuna parte".

Lotito: "Venderò la Salernitana se arriverà in Serie A"

"In quattro anni l'ho portata dalla serie D alla B. Quest'anno ho attrezzato la squadra per arrivare nella massima serie scegliendo un allenatore come Ventura. Non so se ci riuscirò ma qualora dovessi centrare l'obiettivo e arrivare nella massima serie, sarò costretto a vendere la società"


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