Lazio, Patric: "Quando giochiamo bene, vinciamo. Non ci poniamo limiti"

Così il difensore spagnolo: "Mi trovo bene da difensore centrale, ma devo crescere. Luis Alberto? Meritava la Nazionale". E Adekanye: "Ho tre fenomeni davanti, ma mi ritaglierò il mio spazio"
Lazio, Patric: "Quando giochiamo bene, vinciamo. Non ci poniamo limiti"
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VALMONTONE (Roma) - "Quando il momento è positivo è ancora più bello trovarsi insieme ai tifosi, speriamo di continuare così. Siamo contenti per come sta andando la stagione, l'ambiente intorno a noi è positivo". Il difensore biancoceleste Patric Gabarron si è concesso ai mirofoni dei cronisti presenti all'evento di inaugurazione del Lazio Style Valmontone toccando vari temi, tra cui il nuovo ruolo cucitogli addosso da Simone Inzaghi: "Mi sento bene da centrale di destra, spero di migliorare ancora e crescere ancora di più. io un talismano? È una bella cosa e spero che vada avanti il più possibile. Fa piacere essere apprezzato, ma dobbiamo fare una grande stagione così siamo tutti contenti. La cosa più importante che posso dare alla squadra è nella costruzione del gioco. Mi piace tenere la palla, vengo da 8 anni al Barcellona e da centrale destro mi sto trovando bene. Costruisco da dietro, porto palla dal basso. Ho trovato il grado di protagonismo che volevo anche se non nel mio ruolo". 

Lazio, Patric: "Adekanye? Siamo stati insieme tre anni al Barcellona, è bravissimo"

"Penso che non cambi tanto una settimana di sosta - aggiunge Patric in riferimento alla pausa campionato in virtù degli impegni delle Nazionali -, ci stiamo allenando forte, chi è in nazionale ha impegni importanti, adesso bisogna continuare così fino a Natale. Oltre ai risultati stiamo facendo un bel gioco, quando la Lazio gioca bene vince sempre. Non ci poniamo obiettivi. Ogni anno la squadra va sempre meglio. Abbiamo fatto un grande ritiro, e ora abbiamo iniziato a giocare bene. Siamo una squadra forte, vediamo come va la stagione e puntiamo più in alto possibile. Luis Alberto? eritava la convocazione, ma sappiamo che la Spagna ha tanti giocatori fortissimi quindi deve accettarlo e continuare così, per le prossime volte sarà pronto. Il mio rapporto con Adekanye? Ho giocato con Bobby al Barcellona 3 anni, lo trovavo sempre lì alla Masia, è un bravissimo ragazzo e gli sto dando una mano. Si è integrato alla grande con la squadra".

Lazio, Adekanye: "Patric e Jorge Silva come fratelli"

Lo stesso Adekanye, presente all'evento, ha risposto alle domande dei giornalisti: "Mi trovo molto bene alla Lazio e mi sto integrando bene nella squadra. All'inizio ho avuto un po' di difficoltà, ma tutto lo spogliatoio mi ha accolto in maniera eccellente. Sto imparando a parlare italiano, intanto con un po' di spagnolo mi sto facendo capire. È la prima volta che faccio cose di questo tipo, firmare autografi e trascorrere del tempo con i tifosi. L'ambiente è molto bello e mi piace molto. Tutti i miei compagni sono come fratelli maggiori per me, come Patric. Giocavamo insieme al Barcellona e vivevamo nella stessa casa in Spagna, ci intendiamo molto bene. Lazzari l'ho conosciuto qui alla Lazio, è un grande giocatore e un'ottima persona, mi sta aiutando molto. Sto bene con tutti qui, i miei compagni sono persone meravigliose. Il giocatore a cui sono più legato è Jorge Silva. Ha la mia età e ci capiamo. La concorrenza in attacco? Prima di accettare la Lazio sapevo che avrei avuto grandi giocatori come Correa, Immobile e Caicedo davanti a me. Sono attaccanti di livello internazionale, hanno molto esperienza e dovrò sudare per avere un'opportunità. Ma mi sto allenando duramente e loro mi stanno aiutando molto, partita dopo partita penso che troverò più spazio", ha concluso l'esterno olandese di origine nigeriana.


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