Lazio, Immobile: “Inzaghi mi esalta, ho il gioco cucito addosso”

L'attaccante biancoceleste, al canale YouTube della Serie A, ha parlato di record e obiettivi: "I gol sono il mio ossigeno, ci serve solo un po' di continuità"
Lazio, Immobile: “Inzaghi mi esalta, ho il gioco cucito addosso”© Getty Images
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ROMA - Ciro Immobile scalda i motori, c’è di nuovo il campionato e lui è a caccia sempre di reti. L’attaccante della Lazio si è confessato in un’intervista al canale YouTube della Seria A partendo proprio dal suo rapporto con il gol: “Segnare per me è vita, ossigeno, ti dà quella fiducia per affrontare le future partite. E poi quando si segna si vuole continuare a farlo. Cosa apprezzo di me stesso? Che non mollo mai, non mi sono mai abbattuto cercando sempre di andare avanti. Sono felice per i 100 gol con la Lazio, è un traguardo importante da dividere con tutti. La squadra mi mette sempre in condizione di esprimere il mio potenziale".

Immobile e le partite con Bologna e Atalanta

Il capocannoniere della Serie A ha ricordato due partite in particolare: “A Bologna sono stato contento di vedere Mihajlovic, che mette in campo sempre una squadra tignosa e difficile da affrontare. Alla fine potevamo pure spuntarla col rigore, ma il pareggio è stato il risultato più giusto. Il match contro l’Atalanta invece è stato pazzesco. Anche chi non era tifoso credo si sia divertito. L’ultimo rigore era pesante, dovevamo buttarla dentro dopo una rimonta incredibile”. Ciro ha anche evidenziato il rapporto con il tecnico Inzaghi: “Sento il gioco cucito su di me, ma soprattutto fiducia. Ringrazio il mister e tutto lo staff che mi permettono sempre di fare bene. La fiducia va guadagnata in campo e fuori dando una mano nei momenti difficili. Con Inzaghi siamo cresciuti in parallelo: io come giocatore, lui come allenatore. Ho sempre cercato di seguire i suoi consigli".

Obiettivi

Domenica si riparte contro il Sassuolo. Immobile e la Lazio hanno un solo obiettivo: “Quando si sale di livello e intorno si crea entusiasmo diventa difficile mantenere i piedi per terra e gestire la pressione. Ma bisogna comunque migliorare. A noi manca un po’ di continuità nei risultati, perché a livello di prestazioni ci siamo sempre. Se riusciamo a migliorare questo aspetto, potremmo toglierci tante soddisfazioni”.


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