Lazio nelle scuole con Caicedo, Proto e Parolo: "Emozione unica"

I tre giocatori biancocelesti sono andati a fare visita all'Istituto Città dei Bambini di Mentana. Il portiere: "Che sacrificio non mangiare la Nutella"
Lazio nelle scuole con Caicedo, Proto e Parolo: "Emozione unica"© Getty Images
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MENTANA - La Lazio a colloquio con gli alunni dell’Istituto Città dei Bambini di Mentana. Riecco l’appuntamento con le scuole, un tour che la società biancoceleste porta avanti già da qualche anno per far incontrare ai ragazzi i propri idoli. E oggi è toccato a Felipe Caicedo, Marco Parolo e Silvio Proto rispondere alle domande. L’attaccante è il vero protagonista della giornata: “Diventare calciatore era il mio sogno e sono felice di essere arrivato in Serie A. Il calcio è stata sempre la mia passione. Ringrazio Dio che mi ha fatto realizzare tutto questo”. Poi sulla rete al Sassuolo e sull’appuntamento a scuola, l’ecuadoriano ha commentato ancora ai microfoni di Lazio Style Channel: “Sono contento per l’ultima partita, oltre il mio gol abbiamo fatto una grande gara. Incontrare i bambini è stato emozionante, è bello condividere dei momenti con loro. Hanno sempre il sogno di giocare a calcio, lo stesso fu per me. Sono felice di esserci riuscito”.

Lazio nelle scuole, ci sono anche Parolo e Proto

Silvio Proto è il primo a parlare anche di rinunce, e scherza: “Nella vita non ho potuto mangiare troppe volte la Nutella e le patatine fritte. Ma la mia carriera sta per finire, quindi manca poco. Mi piace aiutare i bambini, ne ho 3 a casa e adoro insegnargli le cose. E poi è bello giocare a golf, anche se non ho mai tanto tempo per farlo. Quando smetterò andrò a correre la mattina, altrimenti ingrasso. I piccoli tifosi? Tutto molto bello, i bambini sono sempre persone vere”. E Marco Parolo ha parlato anche dei momenti emozionanti vissuti con la Lazio: “Ce ne sono stati tanti, ad esempio quando abbiamo vinto le Coppe è stato bellissimo gioire insieme come squadra. Oppure quando si segna e arriva la vittoria. Se mi sono mai arrabbiato? Capita di confrontarsi con i compagni anche durante la partita. Ma si fa sempre in modo positivo per spronare gli altri. Alla fine ci si abbraccia tutti, bisogna dare l’esempio".


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