Lazio, ti presento Escalante: El Gaucho che adora Messi

Il centrocampista arriverà gratis in estate dall'Eibar: tifoso sfegatato del Boca Juniors, cucina l'asado e la maglia della Pulce è un prezioso tesoro
Lazio, ti presento Escalante: El Gaucho che adora Messi
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ROMA - Pronto, maturo, affidabile. Igli Tare si è convinto: il prossimo colpo di calciomercato della Lazio è Gonzalo Escalante. Un centrocampista argentino che ha l'intenzione di fare fortuna (di nuovo) in Italia. Nel 2014 l’arrivo al Catania in Serie B. Non si è imposto, è andato all’Eibar, ora è tra i migliori nel suo ruolo in Liga. In scadenza di contratto a giugno prossimo, il ds biancoceleste ha fiutato l’affare. Escalante, classe 1993, cerca rivincita in una squadra importante e nel campionato italiano. L’occasione è quella giusta.

Lazio, ecco Escalante: il “nuovo Parolo”

Il colpo è in canna, la Lazio prenderà Escalante per giugno, ma gli accordi sono già in via di definizione con il calciatore. Lascia l’Eibar a parametro zero dopo esserne diventato capitano e leader. Dal Boca Juniors al Catania, poi la Spagna e il futuro a Roma. Ventisette anni il prossimo marzo, la scelta della società è chiara: prendere un centrocampista-jolly, bravo sia in fase difensiva che in quella offensiva, con corsa e tanto fiato da spendere. Sarà una nuova alternativa per la mediana biancoceleste, gioca nel ruolo di Parolo, che va verso i 35 anni ed è in scadenza di contratto (rinnovo molto probabile comunque a fine anno. Ma chi è Escalante? Prima di tutto è un tifosissimo del Boca Juniors. Non perde una partita, quando può è in Argentina sugli spalti de La Bombonera. Ama il club che lo ha cresciuto, ama la società che non gli ha dato fiducia: “Ho sempre avuto il cruccio di non aver dimostrato quello che volevo al Boca. Il calcio argentino è difficile, in Spagna invece ci sono più spazi. Ho trovato fortuna e continuità lontano dalla mia squadra”. Chissà, un giorno potrebbe tornare in patria e scendere in campo di nuovo con la maglia degli Xeneizes. Per ora il suo futuro si chiama Lazio.

Asado e Messi

In Spagna giurano: è bravissimo a cucinare l’asado, il tipico arrosto argentino. Con i compagni di squadra spesso improvvisano delle grigliate per fare gruppo e passare qualche ora in compagnia. Escalante comanda pure davanti al fuoco come un vero gaucho argentino. L’amore per la sua terra, per il calcio argentino, non manca mai. Tifa Lionel Messi, anzi, lo adora, lo ama. È un vero fan della Pulce: in una delle prime partite giocate contro il Barcellona, non ha perso occasione per chiedere subito la maglia. E Leo lo ha accontentato: il cimelio ora è preziosamente custodito. Alla Lazio troverà solo il connazionale Correa. Escalante avrà però il compito di tenere alta la bandiera argentina a Formello: dopo i grandi Almeyda, Veron, Simeone e Crespo, lasciare il segno non sarà affatto facile.


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