Lazio, Inzaghi: "Tre punti per il secondo posto"

Il tecnico dei biancocelesti punta in alto: "Possiamo superare l'Inter, è una partita importante. Immobile e Caicedo? Intesa perfetta"
Lazio, Inzaghi: "Tre punti per il secondo posto"
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ROMA - Il recupero della 17esima giornata di campionato può rivelarsi cruciale per la Lazio di Simone Inzaghi, che all'Olimpico ospita il Verona in una partita che, in caso di vittoria, proietterebbe i biancocelesti al secondo posto in classifica, scavalcando l'Inter: "Domani - le parole del tecnico - è una partita molto importante, sarebbero 3 punti pesanti per la classifica. Mancano 17 gare, dobbiamo guardare partita dopo partita. Non dobbiamo distrarci, godiamoci il momento ma ogni match è difficile". Partita importante ma non ancora decisiva: "Non penso che questa partita cambi gli equilibri stagionali, è molto importante ma dopo ce ne saranno altre 16. Vincendo diventiamo secondi, sarebbe importantissimo. Giochiamo contro una squadra organizzata". 

Lazio, Inzaghi: "Correa e Cataldi non sono disponibili"

Inzaghi mantiene le riserve in merito all'undici anti-Verona: "Correa e Cataldi non sono disponibili, sono due problemi simili, probabilmente abbiamo affrettato un attimino i loro rientri. Danilo sembrava prossimo a rientrare, ieri invece non sembrava a postissimo.Correa è a buon punto, l'abbiamo tenuto a riposo assoluto. Dopo il Verona vedremo se li recupereremo o andremo direttamente al match con l'Inter. Devo valutare Luiz Felipe che ieri rimasto a riposo. Quello che mi preme di più è che i giocatori e la squadra possano recuperare energie fisiche e mentali. Abbiamo avuto una partita domenica, così come il Verona, ma ho qualche giocatore che aveva qualche problemino. Avrò l'allenemento di oggi per sciogliere gli ultimi dubbi, vedere chi posso recuperare. Le vittoria possono aiutare a recuperare bene le energie. Gestione dei diffidati? I cartellini sono un problema che si è verificato, non penso che le mie decisioni saranno influenzate da quello. Qualche acciacco e problemino invece magari sì, abbiamo bisogno di tutti quanti". 

Il momento d'oro della Lazio 

La Lazio è una macchina da gol trascinata dall'intesa degli attaccanti: "È uno dei segreti della squadra, il gruppo. Ciro, Felipe e Correa sono gli attaccanti di queste prime 30 partite stagionali. Vedo Caicedo che segna, Immobile e Correa sono i primi a essere contenti. E vale il contrario. Caicedo e Immobile ora dovranno fare uno sforzo maggiore, ce la possono fare. L'intesa si vede dentro e fuori dal campo". Inzaghi si sofferma sul rapporto con il presidente Lotito: "Con lui parlo della squadra, della crescita. Durante il mercato abbiamo parlato di migliorare la rosa, c'è un grandissimo rapporto e dialogo. Si parla della crescita esponenziale della squadra e dei singoli. Domenica ho detto che non firmerei per nessuna cosa, ma per vedere la stessa concentrazione. Questa settimana è particolare, la prima partita è andata, ora ci sono Verona e Parma. Serve la massima attenzione".

Inzaghi: "La Lazio ha grande consapevolezza"

Proprio il Parma avrà otto giorni per recuperare dall'ultima uscita in campionato: "I calendari sono fatti prima. Il Verona gioca domani e poi sabato con la Juve, probabilmente anche loro avrebbero voluto giocare domenica o lunedì. Ora dobbiamo essere bravi, poi giocando una volta a settimana potremo recuperare". Il tecnico però non vuole che si sottovaluti l'avversario: "Il Verona è la sorpresa del campionato, hanno meritato tutti i punti. Sono una squadra fisica, corrono, contro Juve e Inter hanno perso 2-1, meritavano di più. Ma confidiamo nel nostro stadio, nel nostro pubblico, domenica ci ha trascinato. Lo abbiamo fatto a vicenda. Il pubblico dal 1' al 45' ci ha trascinato a chiudere la partita subito. Adekanye? Un ragazzo giovane che ha tanta voglia di apprendere. Viene dal settore giovanile, non aveva ancora fatto partite tra i professionisti. Sa che ci deve aiutare, lo stanno stimolando lo staff e i compagni. Cerca di capire, sta dimostrando di meritare di essere nella Lazio". Una Lazio che può sognare ben oltre la Champions: "Di consapevolezza ne abbiamo tanta. Giusto così, siamo insieme da quasi quattro anni, abbiamo vinto trofei importanti e giocato un buonissimo calcio. Siamo consapevoli della nostra forza, ma serve la solita umiltà. Abbiamo visto anche nell'ultimo weekend, tutte le partite sono insidiose".


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