Coronavirus, campionato sospeso? C’è un solo precedente che non sorride alla Lazio

Nel 1915, a causa della Prima Guerra Mondiale, scudetto d'ufficio al Genoa, che i biancocelesti rivendicano ancora. E nel ’74 invece, nessuna sospensione per il colera
Una formazione della Lazio 1973-74© ANSA
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ROMA - C’è un’Italia in emergenza, un paese in lotta con il coronavirus. E anche lo sport ne risente, il mondo del calcio vive nell’incertezza con una situazione che cambia di ora in ora. Partite rinviate, questa è la decisione ad oggi. Ma attenzione allo scenario più duro: la sospensione intera del campionato. Esiste un solo caso, quello della stagione 1914-1915: tutto fermato a causa dell’ingresso dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Un episodio che in casa Lazio ricordano bene. Il titolo andò al Genoa prima della finalissima nazionale che sarebbe stata tra i rossoblù (primi nel girone nord) e la Lazio (prima del centro-sud). Un caso che oggi è diventato una battaglia legale, capitanata dall’avvocato Gian Luca Mignogna, per rivendicare l’assegnazione del tricolore 1915. Firme, proteste, manifestazioni, eventi per tenere accesa una speranza. Tutta la documentazione per ora è sui tavoli della Federcalcio in attesa di una decisione definitiva.

L’altra emergenza

Nella stagione 1973/1974 l’Italia era in apprensione per il colera a Napoli. Quel campionato però, non fu fermato e la Lazio allenata da Tommaso Maestrelli vinse così il primo scudetto. L’emergenza coronavirus è di fatto entrata nella cronaca di questo paese e inevitabilmente ha toccato anche il calcio. Un evento da ricordare con la speranza che possa essere risolto in breve tempo.


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