Lazio, Correa: "Momento duro, giornate monotone. Ma vogliamo finire la stagione"

L'attaccante della Lazio ha commentato la situazione di emergenza che tutti stanno vivendo: "Sono da solo senza famiglia e fidanzata, ma Inzaghi ci tranquillizza"
Lazio, Correa: "Momento duro, giornate monotone. Ma vogliamo finire la stagione"
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ROMA - Da solo in casa senza la sua famiglia. Joaquin Correa non molla e cerca di guardare avanti. Tutto il mondo è in ginocchio per l’emergenza Coronavirus, l’argentino della Lazio vive questo momento senza gli affetti più cari, aspettando la ripresa degli allenamenti: “Ho i miei genitori e la fidanzata lontani, è brutto”, ha detto ai microfoni di Sky Sport. “Sono preoccupati, non puoi fare nulla. Le giornate sono tutte uguali: al mattino organizzo la casa, bevo il mate, poi corro sul tapis roulant. Mi preparo il pranzo, cerco di inventarmi qualcosa. Nel pomeriggio faccio palestra, parlo con la famiglia, vedo film e gioco alla PlayStation".

Rapporti social e calcio giocato

Il Tucu ha parlato anche di come tutti i giocatori della Lazio stanno vivendo l’emergenza: “Con i compagni parliamo sempre, lo stesso facciamo con staff e allenatore. Inzaghi ci tranquillizza, soprattutto per chi è solo in casa. Ci sentiamo tanto, siamo in un certo senso vicini”. Poi sul calcio e la possibile ripresa del campionato: “Venivo da qualche brutto infortunio, però tutta la Lazio stava bene. Chi non giocava, entrava e dava il suo: la forza del gruppo faceva la differenza. Bisogna rimanere concentrati, allenarsi bene e arrivare al meglio alla ripresa. Sarò un nuovo momento per tutti, sicuramente duro. Come se iniziasse un nuovo campionato. Ci teniamo sempre a fare bene, pensiamo di giornata in giornata provando a giocarle tutte. Sperando che questo possa essere solo un brutto ricordo. Vogliamo finire il campionato e divertire la gente, i tifosi, che sono sempre insieme a noi".


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