Lazio, Acerbi: "Stanco della quarantena. Zaniolo mi fa impazzire"

Il difensore biancoceleste, su Instagram, ha parlato del momento: "Finalmente si vede un po’ di luce per quanto riguarda il calcio". E vota il giocatore della Roma tra i migliori giovani
Lazio, Acerbi: "Stanco della quarantena. Zaniolo mi fa impazzire"
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ROMA - Stanchezza da quarantena, Francesco Acerbi accusa un po' il momento. Per un calciatore, abituato a dei ritmi di allenamento intensi, è difficile trascorrere tutto questo periodo in casa. Ma il difensore della Lazio non molla. Su Instagram, in una diretta condivisa con la pagina ‘Che fatica la vita da bomber’, ha raccontato il momento e non solo: “Sono un po’ stufo, ma finalmente si intravede un minimo di luce per quanto riguarda il calcio. Non ci sono ancora notizie certe, vedremo cosa dirà il Governo”.

Immobile e derby

“Con Ciro la storia d’amore è nata per caso”, scherza Acerbi. Che poi racconta: “C’è una vera amicizia, lo coccolo sempre, gli concedo le giuste attenzioni. Mi fa vincere le partite, in campo gli dico sempre ‘vai a fare gol’ oppure ‘Ciro è ora’. Per fortuna segna davvero. La rete al derby? Non me ne sono nemmeno accorto. Pensavo che il pallone andasse fuori, che fosse fallo. Non è stato un gol che ho sentito particolarmente”.

La vita

Ho diversi tatuaggi, il primo è una corona con tutte le iniziali della mia famiglia. E sono single, sì. Non ho un carattere facile, la mia attenzione è molto sul calcio. A 32 anni però, vorrei una famiglia e dei bambini. In passato mi è mancata la testa. Quando ho scoperto la malattia ho preso la bici e sono andare a fare un giro. Non potevo dirlo alla mia famiglia. Mi sono operato dopo pochi giorni. La prima volta non mi è servita come lezione. La seconda volta invece, con la ricaduta, è stata pesante anche per via della chemio. Questo è il destino e la mia carriera ha avuto una svolta".

Calcio a 360 gradi

Acerbi espulso contro il Napoli, stop al record di 149 presenze consecutive. Ma l’ex Milan racconta quell’episodio: “Non ho pensato al record, ma di lasciare i ragazzi in dieci. Dopo avremmo giocato contro il Milan. Rocchi dopo l’ho visto, mi ha detto ‘Ho sbagliato, scusami’. La prima ammonizione non c’era proprio, la seconda un po’ di più, ma avrebbe potuto chiudere un occhio. Gli Europei? Farò di tutto per esserci. In passato sarei potuto andare all’estero, al Leicester o allo Zenit di Mancini. Ma la dirigenza del Sassuolo mi ha sempre aiutato tanto, non me la sono sentita. In futuro mi vedo stanco, farò l’allenatore. Chi apprezzo dei giovani? Mi fa impazzire Zaniolo: ha fisico, tiro, è un animale. Anche Tonali è molto bravo. La costanza fa la differenza”.


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