Lazio, ti ricordi Saha? Ecco che fa oggi

Arriva in biancoceleste da svincolato nel gennaio del 2013: una apparizione dal Papa, 128’ in campo. Oggi è un manager di successo
Lazio, ti ricordi Saha? Ecco che fa oggi
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ROMA - Febbraio 2013, Louis Saha è un nuovo giocatore della Lazio. I biancocelesti ingaggiano l’attaccante francese a parametro zero per sostituire l’infortunato Miro Klose. L’ex Manchester United firma per sei mesi a 500mila euro. Un’avventura a dir poco sfortunata. Saranno sei le presenze totali da lì sino a fine stagione, per un totale di 126’ in campo e zero gol. Spesso infortunato, non è riuscito a lasciare il segno. Viene ricordato per essere stato il testimonial biancoceleste della Lazio dal Papa prima della finale di Coppa Italia del 2013 contro la Roma. La squadra di Petkovic è in ritiro a Norcia, lui, out per infortunio, va in Vaticano con Lotito. A giugno di quell’anno decide di dire stop con il calcio giocato. Ha le idee ben chiare per il futuro, inizia la sua nuova vita da manager.

La nuova idea imprenditoriale

Louis Saha oggi è il ceo e fondatore della AxisStar, un’azienda, fondata nel 2014, che aiuta a mettere in contatto vip con marchi pubblicitari. Al fianco di Kate Hamer, manager che in curriculum vanta esperienza con Unilever, Tesco, Disney e L’Oreal, hanno dato vita a questo progetto che può vantare tanti personaggi noti dello sport. Saha usa le sue amicizie del mondo del calcio per attirare clienti, la manager Kate sfrutta le sue conoscenze in marketing per far entrare in contatto quella persona con marchi pubblicitari. I testimonial sono rappresentati dal 70% da ex calciatori: Tim Cahill, Robert Pires, Samuel Eto’o figurano in lista. Ma non solo. Ci sono anche giocatori di cricket, di rugby e attori. Saha con il Manchester United di Ferguson ha vinto due Premier League e una Champions League. I suo successi però, ora si contano fuori dal rettangolo verde. Su Instagram gioca a fare il filosofo con frasi sulla vita e non solo. Il suo diario ‘Thinking Inside the Box’ è diventato pure un libro. Racconta le opinioni di sportivi da lui stesso intervistati. Alla Lazio è una meteora, anche se pure a Roma è riuscito a mettere in bacheca un trofeo: la Coppa Italia del 2013. In qualche modo ha contribuito pure lui. Non è sceso in campo, ha però ricevuto la benedizione di Papa Francesco. Una mossa che alla fine si è rivelata vincente.


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