Lazio, Lotito e il 'Caso Zarate': “Contenuti inattendibili, appuntamento in tribunale”

Il patron biancoceleste commenta la questione sollevata dal programma 'Le Iene': “Non ritengo di conferire a questo ulteriore risonanza con la mia partecipazione”
Lazio, Lotito e il 'Caso Zarate': “Contenuti inattendibili, appuntamento in tribunale”© Bartoletti
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ROMA - Tiene banco il caso Zarate. In Federazione c’è un’indagine aperta sul tesseramento del giocatore dopo le anticipazioni di un servizio del programma ‘Le Iene’. Nel video vengono raccolte le dichiarazioni di Luis Ruzzi, agente nel 2008 dell’argentino, in cui si evidenziano presunte irregolarità nelle modalità di pagamento dello stipendio, con possibili violazioni della disciplina fiscale e di redazione dei bilanci delle società professionistiche. L'indagine sportiva riguarda il calciatore e il legale rappresentante della società, ovvero il presidente Claudio Lotito. Il servizio del programma Mediaset viene poi rimandato: “Riteniamo giusto dare un diritto di replica al presidente della Lazio. Nel caso in cui Lotito non volesse cogliere quest'opportunità, il servizio sarà regolarmente in onda martediì 2 giugno”.

Lazio, Lotito risponde alle 'Iene'

Il numero uno della Lazio ha risposto con un comunicato: “Visionato con i legali il servizio de “LE IENE”, che peraltro è stato già dolosamente diffuso sul web e sui giornali, provocando alla mia persona ed alla S.S. Lazio S.p.A., società quotata in Borsa, gravissimi danni, non ritengo di conferire a questo ulteriore risonanza con la mia partecipazione. Resta peraltro fermo che i contenuti lì rappresentati sono del tutto inattendibili ed infondati e che di questo i responsabili saranno chiamati a rispondere nelle competenti Sedi penali e civili”. Battaglia aperta.

La controrisposta della redazione de Le Iene

"In un comunicato che il presidente della Lazio Claudio Lotito ha diffuso questo pomeriggio per spiegare le ragioni della sua mancata risposta ad un servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti (servizio che andrà in onda domani in prima serata su Italia1 e che racconta il presunto parziale pagamento in nero dell’asso argentino Zarate) si legge che il presidente della Lazio avrebbe visionato con i suoi legali il nostro servizio “che peraltro è stato già dolosamente diffuso sul web” e che non intende conferire con l’inviato del nostro programma per non dare ulteriore risonanza alla nostra inchiesta grazie alla sua partecipazione. Le Iene ovviamente se ne dolgono, sarebbe stata una buona occasione per chiarire tutti i punti, ma riteniamo vada chiarito quel virgolettato “dolosamente diffuso”. Non avendo noi diffuso nulla, da chi è arrivato al presidente Lotito e ai suoi legali il nostro filmato fraudolentemente diffuso e dolosamente scaricato in spregio e in danno ai nostri diritti?".


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