Lazio, Oddo: “Biancocelesti all’altezza di Juve e Inter. La motivazione fa la differenza”

In vista della ripresa della Serie A, l’ex giocatore biancoceleste ha ammesso: “I bianconeri restano i più forti, ma la squadra di Inzaghi se la può giocare”
Lazio, Oddo: “Biancocelesti all’altezza di Juve e Inter. La motivazione fa la differenza”© ANSA
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ROMA - Massimo Oddo crede nella Lazio. L’ex calciatore biancoceleste, ai microfoni di Radio Incontro Olympia, mette la squadra di Inzaghi tra le favorite per lo scudetto in Serie A: “In questo momento, al di là della forza della Lazio, di Simone e dell’intero gruppo, la grande spinta è l’equilibrio. Credo sia l’arma in più. Come se si partisse a fari spenti, la Juve è più forte, ha la rosa più lunga, spende di più, ma la squadra di Inzaghi se la può giocare. Bisogna restare umili, è questa la forza dei capitolini”.

Verso la ripresa della Serie A

“Credo che la Lazio sia la stessa, con le stesse motivazioni che c’erano prima dello stop. Questo lockdown crea qualche scombussolamento, ma i biancocelesti sono all’altezza della Juventus e dell’Inter, lo hanno dimostrato in campo. In termini di rosa potrà esserci qualche problema e può falsare qualcosa visto che le avversarie non giocheranno più le coppe. I 5 cambi? Non cambieranno molto nella squadra, però potranno aiutare. Questo magari potrebbe compensare i problemi di rosa che tutte le squadre, tranne i bianconeri, hanno”

Inzaghi e l’affetto dei tifosi

Simone sapevo che potesse diventare un allenatore, è sempre stata la sua indole. Ha molta motivazione e questo l’ha fatto diventare bravissimo. Un tecnico comunque può essere bravo quanto vuole, ma deve essere supportato dall’interno ambiente: quindi bravo lui che ha costruito tutto questo, anche con tutti coloro che lo circondano. I tifosi mi dimostrano sempre affetto, qualcosa di speciale è rimasto nei loro cuori. Non tanto per quello fatto in campo, ma per il vissuto: sono passato dalla Lazio fortissima a quella della prima rinascita. Negli anni precedenti abbiamo visto l’inferno, rischiando la retrocessione, poi c’è stato un ricambio generazionale ed io sono rimasto un punto fermo. Con i sostenitori biancocelesti ci sono affetto e stima reciproci”.


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