Lazio, il dottor Pulcini: “Sul calcio politica in contrasto. Torniamo alla normalità"

Il responsabile sanitario del club biancoceleste ha ammesso: “C’è un problema politico tra i ministri Speranza e Spadafora. Il decreto che contiene la quarantena va cambiato”
Lazio, il dottor Pulcini: “Sul calcio politica in contrasto. Torniamo alla normalità"© © Marco Rosi / Fotonotizia
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ROMA - Sì alla ripartenza della Serie A, ma ancora con qualche dubbio da sciogliere. Il Comitato tecnico scientifico, come noto, ha aperto alla cosiddetta 'quarantena soft', ovvero l'esenzione dalla quarantena obbligatoria per tutta la squadra in caso di un calciatore o membro dello staff positivo. Eppure in atto c’è ancora un decreto, datato 16 maggio che, tra le altre cose, disciplina l'isolamento in caso di positività al Covid-19. Ivo Pulcini, responsabile sanitario della Lazio, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha detto la sua: “Secondo me non è più un problema del CTS che si è reso conto dei cambiamenti avvenuti nell'ultimo mese, la curva di contagi è scesa, quindi il decreto va riadattato. C'è una specie di contrasto: Speranza sostiene che per lui va bene ciò che dice il CTS, Spadafora dice che è valido comunque il decreto del 16 maggio, quindi è un problema politico. Così si rischia di paralizzare il campionato, nonostante i sacrifici da parte di tutti, per la scienza si può giocare, quindi bisogna andare avanti aprendo le porte dello stadio e tornare alla normalità. Se è un problema burocratico, si devono affrettare a modificare il decreto. Il dato è tratto: manca l'aspetto politico".


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