Lazio, le missioni di Immobile: scudetto, Scarpa d’Oro e record di Higuain

L’attaccante biancoceleste è affamato dopo 4 mesi di stop. Punta al tricolore, poi ai successi personali: nel mirino Lewandowski e il Pipita
Lazio, le missioni di Immobile: scudetto, Scarpa d’Oro e record di Higuain© ANSA
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ROMA - Ciro Immobile ricomincia da Bergamo contro l’Atalanta. Qui, il 21 agosto del 2016, segna la sua prima rete ufficiale con la maglia della Lazio. Adesso di gol ne ha collezionati ben 116 in poco più di 4 anni. Solo in questa stagione si contano 27 marcature in 26 giornate con 101 tiri. Numeri da capogiro. Lui è il capocannoniere della Serie A. Adesso è tempo di tornare ad esultare prima di tutto per la squadra. Poi per i record personali.

Immobile l’affamato

L’ultimo gol di Immobile è quello del 23 febbraio a Marassi. All’orizzonte c’è un’impresa: lo scudetto con la Lazio. Ma non solo. A livello personale punta al record di gol in una sola stagione di Serie A. Lo scettro è di Higuain, 36 nella stagione 2015/2016 con il Napoli. Ciro ha 12 partite per segnarne 9. Utili pure per vincere la Scarpa d’Oro, il premio speciale al miglior bomber d’Europa. Ora la classifica è comandata da Lewandowski, che ha ripreso a giocare in Bundesliga da tempo ed è tornato a segnare a più non posso. Il polacco ha scavato un piccolo solco: conduce la classifica con 62 punti grazie a 31 reti segnate. E può anche migliorarsi nelle ultime due partite del campionato tedesco. Immobile è sotto di 8 punti (4 gol). Vuole segnare subito a Bergamo e dare il primo segnale: lui c’è.

In casa Lazio

Non vanno dimenticati nemmeno i record in casa biancoceleste. Ad oggi Immobile è il quarto marcatore della storia della Lazio per numero di gol. Al primo posto c’è re Piola con 159, poi Signori a 127, sul podio Chinaglia a 122. Ciro è a 116, gli mancano 6 reti per agganciare quel mito di Long John e diventare il terzo goleador biancoceleste. E la prossima stagione punta a strappare il primato. Perché lui è così, sempre a caccia di stimoli. Nella sua testa ora ce ne sono molti: battere la Juve, vincere lo scudetto grazie ai suoi gol, prendersi il trono del più grande bomber d’Europa. Bastano per dare il tutto per tutto nelle ultime 12 finali di questa stagione.


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