Lazio, Caicedo sfida Correa: in palio il posto vicino a Immobile

Torna attuale il classico ballottaggio tra i due attaccanti per una maglia da titolare con il capocannoniere della Serie A: Felipe è in leggero vantaggio in vista dell'Atalanta
Lazio, Caicedo sfida Correa: in palio il posto vicino a Immobile
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ROMA - Due attaccanti diversi, due modi di giocare diversi. La Lazio secondo Caicedo-Immobile: più fisicità in avanti, con Ciro che può giocare in profondità, tagliare in mezzo alle difese e sfruttare le sponde del compagno. La Lazio secondo Correa-Immobile: tanta velocità, pochi punti di riferimento, dribbling, ampi spazi. Inzaghi per tutta la stagione si è portato avanti il ballottaggio tra il Panterone e il Tucu. Attuale anche ora, in vista della ripresa della Serie A. Mercoledì c’è l’Atalanta. 

Lazio, un posto per due

Per Inzaghi il titolare in attacco insieme ad Immobile è Joaquin Correa. Lo dicono i numeri: su 26 partite disputate fin qui, l’argentino è stato titolare 22 volte. Caicedo appena una presenza in meno dal primo minuto: 21 su 26. Eppure la sfida tra i due si ripropone ad ogni partita. Contano pure i gol: Caicedo ne ha segnati 8 (e 4 assist), Correa 7 (e 3 assist). Ma il tecnico biancoceleste guarda oltre. E di sicuro ha in mano una squadra capace di mutare a seconda dell’avversario. La Lazio si adatta nel modo di giocare e il tutto parte dagli attaccanti. Con Correa si corre di più, si gioca molto sulla profondità. Il Tucu ha una media di 9,251 km a partita (solo Immobile lo batte), Caicedo di 6,537 km. Con il Panterone si vedono più palle alte, più sponde, più recuperi in difesa. E ancora: Correa fino ad oggi ha creato 36 occasioni da gol, Caicedo meno della metà, 17. Eppure ha segnato di più. Questione di incisività. Contro l’Atalanta c’è in vantaggio Felipe. Probabile staffetta tra i due. L’obiettivo è in comune: fare gol, aiutare Immobile e continuare a volare.


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