Lazio, Diaconale: “Tifosi, non date retta a chi parla di complotto. Ci temono”

Il responsabile della comunicazione parla ai sostenitori biancocelesti: “Tentativi di guerra psicologica per creare ostacoli nella corsa allo scudetto”
Lazio, Diaconale: “Tifosi, non date retta a chi parla di complotto. Ci temono”© @ Marco Rosi / Fotonotizia
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ROMA - Sul suo taccuino biancoceleste, Arturo Diaconale, parla a tutti i tifosi della Lazio. Il responsabile della comunicazione del club, dopo le polemiche sul rigore concesso a Caicedo nel match contro la Fiorentina, ammette: “Voglio inviare una raccomandazione ai tifosi deboli di fede. Non ascoltate le voci dei gufi, che stanno sugli alberi con gli occhi rivolti sempre a terra alla ricerca dei sorci di cui sono ghiotti e non guardano mai per aria senza rendersi conto che le aquile volano sempre in alto nel cielo e non hanno alcuna intenzione di scendere”. Poi continua: “A loro, poi, la seconda preghiera di non badare alle strampalate teorie di chi ipotizza un complotto in atto per favorire la Lazio e tenere ancora aperto il campionato. Si tratta di balle che per un verso dimostrano quanta paura possa incutere una squadra come quella biancoceleste ed un presidente a cui, benché oggetto di continue campagne di denigrazione, vengono attribuiti poteri incredibili ed una ciclopica capacità di manovra. Per l’altro rappresentano una sorta di rito esorcizzante ed un tentativo di guerra psicologica al fine di creare ostacoli alla rincorsa della Lazio sulla Juventus che poggia sulla volontà dei nostri ragazzi ed il cuore dei nostri tifosi”.


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