Lazio, Inzaghi: "Abituati all'emergenza. Grande stagione, è il nostro scudetto"

Il tecnico biancoceleste ha presentato in conferenza stampa la sfida con il Milan: "Ibrahimovic osservato speciale, noi daremo il meglio. Il titolo? Vogliamo prima la Champions"
Lazio, Inzaghi: "Abituati all'emergenza. Grande stagione, è il nostro scudetto"
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ROMA - Lazio in emergenza, ma Simone Inzaghi cerca di guardare avanti. Il tecnico biancoceleste, in conferenza stampa, ha presentato la sfida contro il Milan. In palio altri punti per il sogno scudetto: “In attacco non ho ancora scelto in maniera definitiva. Domani mattina vediamo, capiremo le condizioni di Leiva e Cataldi. I ragazzi hanno voglia, ma soffrono di qualche problema. Faremo un breve risveglio muscolare, ne sapremo di più. Siamo abituati a vivere con l’emergenza. Ma anche convinto che con qualsiasi schieramento, modulo e giocatore faremo una grande gara. Cataldi e Leiva vengono da infortuni. Il brasiliano sta meglio, oggi ha fatto la prima mezz’ora dopo 25 giorni. Danilo ha avuto una distorsione importante a Bergamo. Non era utilizzabile a Torino, per domani vedremo. Deciderò insieme a loro. Marusic non ci sarà nemmeno con il Lecce, stesso discorso per Luiz Felipe. Adekanye e Moro non ci saranno. Siamo in pochi, ma ho fiducia nei ragazzi. Lazzari? Stamattina non si è allenato, è convocato anche se affaticato. Penso possa essere della partita. A Torino, nella terza partita in 6 giorni, cosa che non era mai capitato a nessun'altra squadra., i ragazzi hanno dimostrato grande spirito. Sono contento, hanno carattere, umiltà".

Gli obiettivi

"Il nostro scudetto lo abbiamo già vinto disputando una grande stagione. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra, ma per il nostro primo obiettivo mancano ancora 7 punti. Così avremo la Champions matematica. Sappiamo da dove siamo partiti, ora non resta che guardare avanti. Prima la Champions, poi vedremo di gara in gara. Accorciare in classifica prima della sfida alla Juve? Non saprei, ci sono tante variabili di mezzo come gli orari difficili e le tante gare ravvicinate. Questo cammino è difficile per la Lazio e per le altre. In Serie A tutte le partite sono insidiose. Il record di panchine? Un dato che mi piace. Parliamo di qualcosa di importante, sono qui da tanti anni, sono legato a questi giocatori. Senza di loro non ci sarebbero state belle vittorie nelle Coppe e questa marcia in campionato. I punti che abbiamo sono qualcosa di grandioso, ma ora pensiamo al Milan".

Sull’avversario

"I rossoneri sono una squadra organizzata con ottimi giocatori. Conosco Pioli, era qua alla Lazio quando io allenavo la Primavera. Tecnico preparato, ottima persona con cui è stato bello parlare di calcio insieme. Ibrahimovic? È un top player, vedremo se giocherà dall’inizio. In ogni caso sarà un osservato speciale della partita".


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