Lazio, Inzaghi: "Stagione esaltante, ora chiudiamo sul podio. Sul mercato..."

Il tecnico biancoceleste in vista della sfida contro il Napoli: "Non meritiamo di arrivare quarti. Per la Champions la rosa va rinforzata"
Lazio, Inzaghi: "Stagione esaltante, ora chiudiamo sul podio. Sul mercato..."© Bartoletti
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ROMA - Ultima occasione per migliorare la propria classifica, la Lazio va a Napoli per chiudere la stagione in bellezza. Al San Paolo servono punti e i gol di Ciro Immobile, che punta il record di reti di Higuain. Il tecnico Simone Inzaghi, in conferenza stampa, ha parlato del momento ricordando il suo inizio sulla panchina biancoceleste: "Ora pensare a quello che è stato mi viene difficile. Guardo al Napoli, è una partita importante di una stagione lunghissima. Sono state 12 partite vicine e dure per ovvi motivi che tutti sanno. Vogliamo chiudere nei migliore dei modi, la stagione è memorabile. Siamo riusciti a vincere un trofeo, siamo tornati in Champions League, c’è la probabile Scarpa d’Oro di Immobile Ronaldo permettendo. Le 203 panchine per me sono un grande orgoglio".

Sul futuro

“Vedo un futuro in Champions League, vogliamo arrivarci nel migliore dei modi. Dispiace arrivare quarti, la squadra meriterebbe di più. Cercheremo di fare una ottima partita, il Napoli è forte, tra le migliori squadre con Juve e Inter. Nella storia della Lazio spesso la stagione si è chiusa lì. Ci giochiamo il podio, fortunatamente siamo tutte in Champions, ma ognuno ambisce ad un grande piazzamento. Il voto? Bello pieno. Stagione memorabile per come è iniziata. Il trofeo, le vittorie consecutive. Prima del lockdown insieme ai tifosi eravamo una cosa sola. Speriamo che si possa tornare ad un calendario normale, giocare 2-3 partite di fila è difficile, ma soprattutto rivedere la gente allo stadio. I tifosi sono la linfa del calcio".

Il piano mercato

“Dovremmo cercare di lavorare bene, abbiamo bisogno di allargare la rosa, conosciamo le lacune. Con la società parliamo, senz’altro abbiamo come obiettivo il miglioriamento della rosa. I momenti esaltanti? La vittoria della Supercoppa, poi le undici vittorie consecutive e la ciliegina sulla torta il rientro in Champions League. Tredici anni fa ci siamo andati con la Juve in B e la Fiorentina e il Milan avevano grandi penalizzazioni".


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