Lazio, quindici anni fa la scomparsa di Fiorini: il bomber mai dimenticato

In casa biancoceleste si entra nella storia non solo per i record: Giuliano segnò nel 1987 uno dei gol più importanti
Lazio, quindici anni fa la scomparsa di Fiorini: il bomber mai dimenticato
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ROMA - Nella storia della Lazio ci sono due modi per diventare mito. Il primo: con i gol, le grandi giocate, le imprese, i trofei. Come ad esempio ha fatto Ciro Immobile, fresco capocannoniere della Serie A, vincitore della Scarpa d’Oro e pronto a diventare il più grande bomber biancoceleste. Il secondo: dare tutto per la maglia. Lacrime e sudore. Come ad esempio ha fatto Giuliano Fiorini, attaccante consegnato alle pagine laziali per una delle reti più importanti. Fiorini se ne è andato nel 2005. 

Lazio, il ricordo di Fiorini

A quindici anni dalla sua scomparsa, il club lo ha omaggiato con un bellissimo messaggio: “Quindici anni fa ci lasciava Giuliano Fiorini, attaccante della Prima Squadra della Capitale per due stagioni ed eroe dei -9. Capelli al vento e calzettoni abbassati. Un guerriero sul campo, un'icona immortale nelle memorie biancocelesti. Lui, l'uomo del destino che, il 21 giugno del 1987, realizzò una delle reti più importanti della storia laziale. Era Lazio-Vicenza e Giuliano Fiorini siglò il gol che permise alla squadra allenata da Eugenio Fascetti di raggiungere gli spareggi di Napoli. In un attimo, un gruppo di volenterosi e gagliardi uomini divenne leggenda. L'eroe di quella storia vestiva la casacca numero 11. Il ricordo laziale, nel cuore di tutti i tifosi, i giocatori, dello staff e di tutta la Società, ancora oggi è più che mai vivo”. Da Immobile a Fiorini, due uomini di storia per questioni diverse. Ma accomunati da una sola passione: quella biancoceleste.


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