ROMA - S i chiama David Silva, è un pluricampione, gli fanno la corte in tanti, è una stella Champions, merita onori, ma non può pensare che la Lazio lo aspetti all’infinito. Non ha risposto neppure ieri, adesso sta riflettendo anche la società biancoceleste. Silva deve una risposta finale da giorni, l’ha promessa, poi s’è “nascosto”. Lotito e Tare vogliono capire se possono contare su di lui o meno, gran parte delle strategie di mercato dipendono dal suo acquisto. Silva è dentro o fuori? Conferma o smentisce la parola data attraverso i suoi rappresentanti? Dall’entourage che lo assiste c’è stata subito apertura al dialogo, si sono svolti due incontri ed è stata data disponibilità alla chiusura dell’operazione, questo è avvenuto fino allo scorso week-end.
Il sì doveva tramutarsi nella firma o in uno scambio di e-mail lunedì, non è avvenuto nulla. E’ da allora che sono iniziati i rinvii. Il fratello del giocatore, Nandez Jimenez, s’è affidato ad un pool di avvocati per approfondire i contratti, incentrati su aspetti fiscali legati al Decreto Crescita, permetterebbero alla Lazio di ottenere sgravi fiscali rispetto all’ingaggio (al lordo) del giocatore. E’ stata questa la motivazione fornita dagli spagnoli per spiegare l’impasse.
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