Lazio, Peruzzi: “Da club manager grandi gioie. Con me serve solo il rispetto”

L'ex portiere biancoceleste ha ricordato il suo debutto l’8 settembre del 2000 e non solo: “Ho vinto subito la Supercoppa, che impatto all’Olimpico”
Lazio, Peruzzi: “Da club manager grandi gioie. Con me serve solo il rispetto”
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ROMA - L’8 settembre del 2000 è una data storica in casa Lazio. Il club biancoceleste vinceva la Supercoppa Italiana contro l’Inter per 4-3. Una serata indimenticabile anche per Angelo Peruzzi, che esordiva con l’aquila sul petto conquistando subito un grande trofeo: “Quella partita fu strana: alla prima ufficiale con la Lazio mi trovai subito contro la mia ex squadra e con un trofeo in palio. Fu una partita bizzarra, prendemmo gol subito, rimontammo e l'Inter tornò a farsi sotto. Fu la classica partita d'agosto, per fortuna alla fine riuscimmo a portare a casa il trofeo”, le parole dell’attuale club manager ai microfoni di Lazio Style Channel. Poi ha continuato: “Il primo impatto fu bellissimo perché l'Olimpico era pieno e avevamo una squadra fortissima, che poteva lottare per vincere ogni competizione, alla quale mancò solamente un po' di fortuna durante la stagione. Per me quindi era un grande vanto iniziare un'avventura con quella Lazio".

Il suo ruolo

“Ho vissuto 7 stagioni con la Lazio, con tante partite. Ci sono stati periodi belli e meno belli, come è normale che sia. Difficile elencarli, ricordo momenti dove la squadra girava alla perfezione ed altri dove abbiamo patito, soprattutto quando la società era in sofferenza. Come tutte le squadre che puntano in alto ci sono state grandi soddisfazioni ed episodi in cui si sarebbe potuto fare decisamente meglio. Quando capisci di non essere più calciatore, è logico che cambi tutto. Mi sono in calato in questo ruolo 4 anni fa, dove ho provato gioie importanti come l'ultima Supercoppa italiana. Mi trovo benissimo grazie allo staff ed ai ragazzi. Per me sono come figli, ho sempre detto loro che cercherò di risolvere ogni problema. Poi è ovvio però che debbano rispettare i ruoli e le persone: se portano rispetto, io farò lo stesso con loro e saremo sempre amici".


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