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ROMA - Scarpa d’Oro, record, capocannoniere della Serie A. La stagione passata, per Immobile, è stata speciale. E ora con la sua Lazio va a caccia di altri successi. In Germania, il bomber biancoceleste si è confessato raccontando l’annata trascorsa ai taccuini di SportBild: “La vittoria della Scarpa d'Oro mi rende particolarmente orgoglioso. Robert Lewandowski è sempre stato un modello per me. Se potessi votare per il Pallone d'Oro, gli darei la mia preferenza. Quando si tratta del miglior numero 9 del mondo, i nomi di Lewandowski, Suárez o Benzema vengono sempre fuori. Essere nominato insieme a loro e aver segnato più gol di questi attaccanti è incredibile per me".
L’esperienza in Germania
“Penso di essermi trasferito al Dortmund in un momento 'scomodo' per la squadra. Il Borussia e Jürgen Klopp sono stati campioni nel 2011 e nel 2012 e poi due volte secondi. Forse era finita un'era. I giovani stranieri sono inizialmente un po' esclusi. Non credo che Klopp non vedesse nessuna qualità in me, ma in questa fase difficile ha riposto più fiducia nei giocatori che già conosceva e sui quali aveva fatto affidamento in precedenza. Sono stato comunque fortunato a poter giocare sotto la guida di Klopp. È un allenatore super emotivo. Vuole che lotti su ogni pallone, lo esige e lo puoi vedere dal suo comportamento a bordo campo”. “Tuchel? Molte tattiche, molte analisi video. Stile italiano".